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Edin Dzeko e il suo grande 'nemico'. Il bosniaco affronta nuovamente il Bayern Monaco, avversario del suo Wolfsburg campione di Germania, ma da tutt'altra prospettiva.
"Edin ha imboccato l’ultima curva della carriera: è sempre tecnico e intelligente, ma assai meno esplosivo - scrive La Gazzetta dello Sport -. È il 9 d’emergenza di un’Inter che ha cambiato taglia rispetto al lontanissimo 2010. I nerazzurri adesso si approcciano timidi alla Champions, ancora di più dopo la delusione tremenda nel derby".
Quello di domani sera sarà il quattordicesimo incrocio tra il Bayern Monaco ed Edin Dzeko. Il bosniaco ha segnato quattro volte ai bavaresi, l'ultima dodici anni fa.
Nonostante la carta d'identità, l'ex Roma sta dimostrando di essere un calciatore importante e in grado di fare la differenza. L'ultimo esempio? Il derby.
"Gettato nell’emergenza dalla panchina al campo, Edin ha dimostrato di avere ancora calma, carica e idee per giocare partite che ad altri fanno tremare i polsi. Così si è guadagnato sul campo la possibilità di partire tra i titolari domani: superato il ballottaggio con Correa, che gli era stato preferito nel derby. Quando sabato è entrato, proprio al posto dell’argentino, i buoi erano già scappati, ma il bosniaco ha comunque cambiato l’umore di San Siro: poteva finire malissimo per l’Inter ma, sulla spinta del centravanti di scorta, si è salvato l’onore e per poco non scappava pure il 3-3".
Con l'assenza per infortunio di Lukaku, Dzeko è chiamato a sfruttare al meglio l'occasione da titolare che Inzaghi è pronto a concedergli. Un'opportunità che il bosniaco non vuole assolutamente fallire.
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