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Dzeko-Inter, amore a prima vista: rendimento top. Inzaghi, ora serve il salto contro le big
Tra Dzeko e l'Inter è stato amore a prima vista. Lo certificano i numeri: 7 gol nelle prime 12 partite di campionato e un'insostituibilità guadagnata praticamente fin da subito. Nonostante i suoi 35 anni, Simone Inzaghi non riesce proprio a fare a meno di lui. E il perché è dimostrato non solo dai freddi dati. Dzeko, infatti, è fondamentale per la manovra dell'Inter, capace di cucire gioco e finalizzare. Un rendimento altissimo, sia contro le 'piccole', sia contro le big. Anche se negli scontri diretti non è ancora bastato:
"L’analisi s’impone perché finora l’Inter ha steccato in tutti e quattro gli scontri diretti disputati finora, almeno a livello di risultato. Sì perché, nonostante un gioco spesso dominante e propositivo, i nerazzurri hanno raccolto tre pareggi con Atalanta, Juventus e Milan, mentre con la Lazio è arrivato il primo k.o. stagionale. Ma poco si può imputare a Dzeko. Il bosniaco ha infatti garantito il medesimo rendimento esibito nelle altre giornate di campionato, tanto in termini realizzativi quanto di partecipazione al gioco: cinque centri in otto partite contro le "piccole" e due reti nei quattro scontri diretti, ma non solo".
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