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Vittoria in trasferta a Udine e primato confermato per l'Inter in attesa di vedere le partite di oggi che vedranno di fronte Napoli-Roma e Juventus-Fiorentina. "Più pressione di così, i nerazzurri non avrebbero potuto mettere alla concorrenza". A Udine nessuno vinceva dal 22 settembre, sbloccando le sue bocche di fuoco che erano a secco da tempo e smentendo chi diceva che Jovetic e Icardi non potevano giocare assieme. "E' la legge dell'Inter, alla sesta vittoria nelle ultime 7 partite: appena sente l'odore del sangue morde sulle ferite altrui". L'Udinese ha pagato caro le assenze nel reparto difensivo di Danilo e Felipe e a centrocampo di Badu, poi il doppio vantaggio dell'Inter, arrivato anche dagli errori della squadra di Colantuono, ha messo in discesa la partita per i nerazzurri.
Oggi il tecnico dell'Inter Roberto Mancini potrà stare comodamente seduto in panchina a godersi le partite delle rivali, sapendo di non poter essere raggiunto e sapendo anche di aver messo molta pressione sulle inseguitrici. Lui il segnale per lo scudetto lo ha lanciato, ora le altre si scanneranno tra di loro nei confronti di oggi.
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