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La telenovela Maicon-Real Madrid viene riproposta ciclicamente ogni anno ad ogni sessione di mercato. Il terzino destro brasiliano, probabilmente ancora il più forte del mondo, è da due anni nel mirino delle merengues, che provarono ad acquistarlo con decisione solo nell'estate del 2010 quando, dopo il triplete, lo Special One tentò sia il Colosso che Milito con lusinghe madrilene.
Milito ottenne un sostanzioso rinnovo di contratto mentre Maicon scelse, di comune accordo con la società, di non rispondere alle sirene spagnole (il contratto era stato rinnovato nell'autunno del 2009).
La "fedeltà" di Maicon ai colori nerazzurri, però, sembra aver indispettito Josè Mourinho. E' difficile che i due quotidiani madrileni, Marca e As, assumano una posizione comune su una vicenda ma in questo caso i due giornali sono d'accordo: Mourinho ha il "dente avvelenato" con Maicon (sempre nei limiti, considerando il passato che hanno in comune) per quel no al trasferimento al Real.
"Quest'anno Mourinho non lo vuole più. Mourinho vuole altri giocatori, non Maicon. Lui è arrabbiato con il giocatore: due anni fa gli aveva chiesto di seguirlo a Madrid, ma lui chiedeva troppi soldi. Mourinho se l'è legata al dito: il trasferimento ora sembra impossibile", ha confidato Manu Sainz di As.
E Marca è sulla stessa lunghezza d'onda, anche se non toni più sfumati: "L'ultima parola spetta a Mourinho, non al giocatore". Come a dire: adesso sono io, eventualmente, a chiuderti la porta in faccia.
Mourinho è uomo orgoglioso, quasi testardo. Ma è difficile credere che un tecnico avveduto come lui possa chiudere la porta in faccia ad un giocatore che è ancora uno dei migliori, se non il migliore, nel suo ruolo. Inter permettendo.
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