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Zhang Jindong durante la conferenza stampa per l'acquisto dell'Inter
Appare poco e pensa tantissimo, più dei 15 miliardi di euro che fattura annualmente: l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport presenta così Mr. Zhang Jindong, il nuovo patron dell’Inter:
“Tra censure cinesi e bassissimo profilo di mister Zhang, di quest’uomo non si conosce con esattezza nemmeno la data di nascita. Per il compleanno si potrà sapere di più quando (ma non è ancora certo) verrà a Milano per l’Assemblea straordinaria in cui il suo gruppo farà un aumento di capitale fondamentale per le esangui casse del club e diventerà a tutti gli effetti azionista di maggioranza. Di lui ad oggi si conoscono soltanto l’anno di nascita (1963) e le origini, essendo nato nella provincia di Anhui. Anche la sua vita privata è tabù. Nemmeno in patria si sa con precisione se il nuovo padrone dell’Inter sia ancora sposato con la conduttrice televisiva Chen Yi o se si siano lasciati”.
VERTICI NOTTURNI - “Ma scava scava però siamo riusciti a rompere la cortina di riservatezza che protegge questo imprenditore. La prima cosa che salta all’occhio e che potrebbe allarmare i dipendenti dell’Inter è che mister Zhang è un incredibile stakanovista”. In patria sono famose alcune sue convocazioni con i vertici Suning fino a notte fonda, con incontri che possono terminare anche all’alba. Come scrive la rosea, uno dei suoi mantra fa capire il suo approccio «socialista» al lavoro: «Il servizio è l’unico prodotto di Suning».
AL FIANCO DEI GIOVANI - “Zhang, inoltre, supporta attivamente l’impiego dei neo laureati, sia attraverso la formula dello stage, sia attraverso il lavoro offerto a ragazzi appena usciti dall’università (2000 solo nel 2009). Sempre nello stesso anno, Zhang ha donato circa 1 milione e 350 mila euro alla fondazione cinese per i giovani imprenditori, mentre nel 2008 ha devoluto 7 milioni di euro in seguito al terremoto di Wenchuan. Si calcola che negli ultimi anni abbia versato circa 95 milioni per cause benefiche”.
NO ALLE INTERVISTE - “Il suo profilo è quello di un uomo dedito al lavoro e molto molto riservato. Anche nelle occasioni in cui verrà in Italia, pare che sarà praticamente impossibile intervistarlo. Non tanto per il problema linguistico, quanto perché mister Zhang preferisce parlare con i fatti. Quelli che i tifosi interisti sperano di vedere già dal calciomercato e dalla stagione che scatterà il prossimo 1° luglio.
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