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Dall’intesa con Zhang e Conte alla disciplina, fino agli obiettivi di mercato. Ecco l’Inter di Marotta

Marco Astori

Le regole

Beppe Marotta, infine, ha portato rigorosa disciplina in nerazzurro. Chiedere ad Icardi e Nainggolan: "Oltre alla programmazione, l’altra colonna su cui poggia l’Inter di Marotta è il rispetto dei princìpi. Piuttosto che liquidare un anno di stipendio a Spalletti, sbloccando così il suo passaggio al Milan, ha deciso di versargliene due, ma senza fare regali agli avversari. Lo stesso approccio vale per i giocatori. Nelle cessioni di Icardi (decisa prima del suo arrivo) e Nainggolan (maturata sotto la sua gestione) ha anteposto la necessità di ricompattare lo spogliatoio a quella di fare cassa subito. I due sono partiti in prestito, se le cose andranno bene i soldi arriveranno. Se non arriveranno, poco male: l’Inter ha chiuso l’ultimo bilancio con 415 milioni di entrate, un record. I 48 milioni di perdita d’esercizio sono il prezzo da pagare oggi per costruire l’Inter di domani. E per domani si intendono i prossimi anni, non i prossimi tre mesi", conclude Repubblica.

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