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ECCO PERCHE’ BENITEZ VUOLE MASCHERANO: “VORREI PORTARE CAMBIASSO PIU’ AVANTI. ETO’O…”

Rafa Benitez scopre le carte. Lo fa senza esporsi, come nel suo stile, ma lanciando indizi importanti. La richiesta di avere in rosa Javier Mascherano non è dettata dalla voglia di giocare con il doppio mediano bassa, una sorta di diga creata per...

Daniele Mari

Rafa Benitez scopre le carte. Lo fa senza esporsi, come nel suo stile, ma lanciando indizi importanti. La richiesta di avere in rosa Javier Mascherano non è dettata dalla voglia di giocare con il doppio mediano bassa, una sorta di diga creata per lasciare spazio ai fantasisti alle spalle di Milito. L'inserimento di Mascherano sarebbe il preludio ad un cambio tattico, con Esteban Cambiasso spostato leggermente più avanti, per sfruttarne la grande capacità negli inserimenti offensivi: "Vorrei provare a giocare meglio, con una squadra più alta e che abbia un maggiore possesso palla. Questo mi ha chiesto anche la squadra. Non sarà, comunque, un compito semplice. Ho studiato l’Inter e ho visto che ha vinto soprattutto grazie a ripartenze violente. Non teneva molto la palla, ma verticalizzava subito quando ne entrava in possesso. Possiamo giocare col 4-2-3-1 o col 4-3-3. Mi piacerebbe portare più avanti Cambiasso, perché giocare con due centrocampisti difensivi vuol dire abbassare troppo la squadra e tenere i reparti troppo distanti, proprio quello che vorrei non succedesse. Cambiasso, invece, mi sembra molto bravo negli inserimenti".Benitez non ama parlare dei singoli, ma è costretto a fare un'eccezione per Eto'o e Balotelli: "Ho già parlato con Samuel, un grande professionista, e mi ha detto che è pronto a fare ciò che serve alla squadra. In ogni caso, giocando molto alti lui dovrebbe coprire meno campo in fase difensiva. Io adoro parlare tanto con i giocatori, insegnare calcio e fare capire con puntiglio cosa c'è da fare. Balotelli? Aspettiamo e vediamo quello che succede, senza agire di istinto, con fretta. Il mercato lo decide la società, io mi adeguo. Resta il fatto che un giocatore non fa una squadra e l'Inter ha molti giocatori forti".