- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
"E’ bastato un mezzo passo falso, per scatenare falle inattese nel sistema comunicativo nerazzurro, un pareggio all’esordio in Champions per far uscire i soliti spifferi. Soliti perché non è la prima volta che dalle mura amiche di Appiano avvengono episodi di questo genere. Ma questa volta è diverso, molto diverso rispetto al solito.
"Con l’arrivo della Triade Marotta-Conte-Oriali i ranghi sono stati serrati: Appiano Gentile è tornata ad essere più di stampo Mourinhiano e quindi blindata. Niente più via-vai di amici, procuratori, mogli e fidanzate. Stesso discorso per ciò che concerne lo spogliatoio, luogo la cui sacralità è tornata ad essere rispettata. In pochissimi vi possono accedere, oltre a Conte e Oriali, ed anche la zona antistante l’ingresso dello stesso è stata ‘ripulita’ il più possibile.
Caccia alla talpa
"Che qualcuno abbia sentito dall’esterno dello spogliatoio di San Siro è impossibile. Che qualcuno abbia assistito è da escludere categoricamente. Che qualche giocatore l’abbia raccontata all’amico che ne cura le relazioni è probabile. Che due giorni dopo fosse di dominio pubblico su tutti i quotidiani è imbarazzante per una società che ha preso come modello la Juventus per tutte le considerazioni che ne conseguono. La caccia alla talpa è ufficialmente iniziata, ma alcune riflessioni vanno fatte: nel corso degli anni questo problema è stato uno dei talloni d’Achille di questa società. Che negli anni però è stata ribaltata come un calzino in quasi tutti i suoi settori. Possibile che ancora non si sia riuscito a debellare il problema?
Normale discussione
"Che voli qualche parola grossa dentro uno spogliatoio dopo una partita andata male non è certo una notizia, lo diventa se arriva ad inizio stagione, ad un primo mezzo passo falso dopo 3 vittorie consecutive in campionato. Lo diventa se si arriva a parlare di rissa, se va a minare la sacralità dello spogliatoio dove tutto dovrebbe rimanere. Perché non basta prendere il miglior allenatore ed il migliore Amministratore Delegato se poi le falle nel sistema restano endemiche. Evidentemente manca ancora qualcosa da andare a ‘toccare’ per completare un processo evolutivo che fino ad oggi è rimasto parziale.
Il precedente Mancini
"Dopo Inter-Slavia Praga qualcosa è successo, minimizzare o enfatizzare non è questo il punto. La questione è avere il coraggio di risolverla per evitare che si ripetano situazioni simili in futuro. Qualcosa di simile avvenne dopo Inter-Lazio del Mancini bis, quando la squadra era prima in classifica stupendo tutti. Dopo quella partita uscì lo spiffero di una lite nello spogliatoio e guarda caso da quel momento iniziò la crisi ( per la cronaca l’Inter perse in casa sorprendentemente, era il 20 dicembre 2015).
"Sono trascorsi 4 anni, nel frattempo sono cambiati allenatori, giocatori ( non tutti ) e dirigenti o affini ( non tutti) ma qualcosa evidentemente si trascina. Ed è arrivato il momento di intervenire per non vanificare tutti gli sforzi che la società sta facendo per tornare lì in alto dove si spera di tornare in pianta stabile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA