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Quali società subiranno in maniera più importante l'impatto del coronavirus sui conti, in termini di mancati incassi e profitti? La Gazzetta dello Sport, nell'analisi di Marco Iaria, ha cercato di fare il punto sui club di Serie A.
A partire, ovviamente, dalle società con i bilanci in attivo.
"In A hanno chiuso in utile gli ultimi esercizi 5 club su 20 (più le retrocesse Chievo ed Empoli). Si tratta di Napoli, a +29,2 milioni, Atalanta (+24), Sampdoria (+12,1), Sassuolo (+8,1) e Udinese (+1,2). Sono soltanto tre i club che non hanno debiti bancari: Cagliari, Napoli e Torino".
I club dipendenti dalle plusvalenze
"Se i prezzi del calciomercato dovessero crollare, soffrirebbero di più quelle società che dipendono maggiormente dalle plusvalenze e che presentano la gestione caratteristica meno equilibrata: le genovesi, per esempio, con la Samp ancora in balia del suo proprietario che aveva messo il cartello «Vendesi» al club".
La situazione delle grandi di Serie A
"Discorso a parte per le grandi, che operano ormai in un contesto globale. Bisognerà capire quali misure verranno adottate a livello internazionale. Juventus e Inter, che erano nel pieno della loro fase espansiva, temono di subire una battuta d’arresto ma possono contare su proprietà molto solide.
Sarà ancor più complicata la risalita del Milan che nell’ultimo quinquennio ha accumulato oltre mezzo miliardo (528 milioni per la precisione) di perdite: cosa farà il fondo Elliott, impegnato a destreggiarsi nella tempesta dei mercati?
Il coronavirus ha già provocato un effetto immediato. La vendita della Roma da Pallotta a Friedkin è stata congelata. E i giallorossi, sempre più bisognosi di soldi freschi, fanno ora gli scongiuri".
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