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"Io sono un grande tifoso dell'Inter oltre ad essere il Presidente della Mongolia - ha dichiarato Elbegdorj - e per colpa del fuso orario, da noi le partite si possono vedere solo durante la notte. Io mi sveglio per vedere le nostre partite, le più importanti, ieri la sfida contro il Lille è stata molto interessante e abbiamo vinto. Ci sono migliaia di mongoli, uomini e bambini, che tifano Inter. Adesso è in costruzione uno stadio per il calcio, e stiamo creando una accademia per i giovani che vogliono praticare questo sport e ci piacerebbe collaborare con l'Inter".
È un invito?"Si, è un invito da parte mia, come Presidente, per l'Inter, i suoi giocatori e chiunque voglia venire in Mongolia. Spero che anche i nostri giovani possano venire qui per imparare a giocare a calcio, un gioco meraviglioso".
Che importanza riveste per Lei e per il suo Paese il fatto di essere in Italia?"Le nostre due nazioni sono state i due più grandi imperi della storia, l'Impero Romano e l'Impero Mongolo, e siamo orgogliosi della nostra storia e delle nostre conquiste. Tutti conoscono nel mondo la figura di Gengis Khan. Possiamo dire insieme di essere i potenti della terra. Adesso penso che si stiano per aprire nuove finestre sul futuro e grandi opportunità e lo sport è uno dei grandi canali per avvicinare paesi lontani".
Il calcio è il mezzo sicuramente più utile per creare un ponte tra le stesse generazioni di Paesi così lontani?"Nel nostro Paese ci sono più cavalli che persone, 6 milioni di cavalli e 3 milioni di persone. Sono i cavalli più famosi del mondo. Spero che in futuro il nostro Paese possa essere famoso anche per il calcio. La passione per l'Inter è grande e come si dice in Italia se son rose fioriranno".
All'incontro con Massimo Moratti c'erano la moglie Milly e i figli Angelomario e Carlotta, rispettivamente vicepresidente dell' Inter e presidentessa di Inter Campus. Proprio di Inter Campus Elbegdorj ha voluto parlare, cogliendo l'importanza di abbinare al prestigio di uno dei club più importanti del mondo una organizzazione che in 24 Paesi porta un messaggio di pace di felicità. All'incontro, come ambasciatori nerazzurri, anche Francesco Toldo, Diego Forlan e Philipe Coutinho. Uno scambio di doni ha concluso la visita e ha sancito quella che poi il Presidente Elbegdorj ha definito un'amicizia di famiglia. "Ora che ho conosciuto anche i figli di Massimo Moratti, possiamo davvero dirci amici".
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