Inter, Empoli allontana alcuni spettri passati. Ed è stato preso un vero campione

Vittoria da squadra matura quella dell'Inter sul campo dell'Empoli. La gara del Castellani aveva tutte le carte in regola per essere la classica partita trappola: prima contro ultima, miglior attacco contro peggior difesa, toscani con un nuovo allenatore e con ancora 0 punti e 0 gol realizzati. E invece la squadra di Simone Inzaghi ha tirato fuori dal cilindro un 1-0 di stampo contiano, soffrendo poco, se non gli ultimi minuti in 10 uomini, e senza andare ad un ritmo esagerato. La strada è lunga ma visti i risultati di Juventus e Lazio ogni vittoria in questo inizio è di vitale importanza.

La sfida di Empoli, soprattutto nel primo tempo, sembrava richiamare alcuni spettri passati tipici della scorsa stagione: tanti tiri verso la porta, senza però trovare il gol. E poi la classica rete beffa alla prima azione avversaria. E invece no: l'Inter capisce di essere più forte, aggredisce la partita nel modo giusto ma non va in ansia nel cercare il gol che non arriva sbilanciandosi. Resta attenta fino alla perla di Federico Dimarco, forse uno dei peggiori in campo fino a quel momento: la sofferenza finale è poi una diretta conseguenza del grave infortunio di Marko Arnautovic, che resterà ai box almeno fino alla prossima sosta.

Ma c'è un nome che vediamo pubblicizzato poco nel commentare la vittoria dell'Inter: quello di Benjamin Pavard. Anche mercoledì contro la Real Sociedad è stato uno dei migliori nelle letture, da campione vero. E anche oggi ad Empoli non ha sbagliato un intervento, sempre in anticipo, puntuale e con grande serenità. Forse gli manca ancora lo spunto alla Bastoni nel buttarsi dentro, ma quello arriverà col tempo: anche perché in due presenze all'Inter sembra più che un veterano. Ma forse c'è chi fa finta di non vederlo.

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