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I tifosi dell'Inter possono aspettarsi finalmente una sessione di mercato da grandissima squadra? Alla luce delle ultime prese di posizione, sembrerebbe di sì. Se l'ottimismo sparso da Roberto Mancini nelle ultime settimane ("costruiremo una squadra da scudetto") era stato accolto con una certa dose di scetticismo, sia dalla stampa che dalla tifoseria, ora il tecnico nerazzurro ha le spalle coperte dalla società.
L'ultimo a prendere posizione in tal senso è Piero Ausilio, che ha lanciato un messaggio chiarissimo attraverso i microfoni di Sky Sport: "Dobbiamo tornare al vertice ed è nostro intento riuscirci già dal prossimo anno", ha dichiarato il direttore sportivo nerazzurro, lasciando poco spazio alle interpretazioni. L'interesse ormai pubblico per Dybala, i contatti per Jovetic, la corte spietata a Yaya Tourè, i colloqui con il Barcellona per Pedro. L'Inter si sta muovendo su profili di giocatori di altissimi livello, alcuni in cerca di riscatto e altri in cerca di conferma, ma tutti di caratura internazionale.
E' evidente che l'Inter abbia la sensazione (forse la certezza) di poterlo fare: i nerazzurri cercheranno di racimolare una cifra estremamente consistente attraverso la cessione di un paio di pedine importanti, oltre ai riscatti già fissati. Da qui la sicurezza di poter garantire a Mancini materiale umano da Champions League, nell'ipotesi minima.
Stavolta il tecnico non è il solo a diffondere ottimismo e a parlare di una squadra da vertice fin dal prossimo anno. Si è esposta pubblicamente la società, consapevole di come il prossimo mercato non si possa sbagliare. I nomi sono tanti e spesso importanti ma le idee, e anche gli annunci, sono chiari: questo deve essere l'ultimo anno anonimo dell'Inter, mai più saranno accettate stagioni di transizione. E' tempo di tornare almeno a competere per le posizioni che meglio si adattano ad un club di questo blasone.
Pasquale Guarro
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