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Eriksen infiamma l’Inter: Conte studia la soluzione migliore per esaltare il suo talento

Fabio Alampi

Il centrocampista danese è pronto per dare nuove alternative al gioco nerazzurro

La vittoriosa trasferta in Bulgaria ha regalato all'Inter una nuova certezza: Christian Eriksen. Il centrocampista danese, grande colpo del mercato invernale nerazzurro, ha segnato il suo primo gol con la nuova maglia,mostrando sprazzi di quel talento ammirato con Ajax, Tottenham e Nazionale danese. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, Eriksen è salito in cattedra una volta portato nel suo ruolo naturale di trequartista:

"Finora Christian ha giocato 227 minuti (esclusi i recuperi) agli ordini di Antonio Conte tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League, e il meglio l'ha mostrato nel suo ruolo più naturale, ovvero da trequartista. Anche contro il Ludogorets il copione ha seguito questa trama: rilanciato titolare, Eriksen è apparso compassato, come tutta l'Inter nel primo tempo, da mezzala sinistra nel centrocampo a cinque. Ed è diventato esplosivo nella ripresa quando l'allenatore, che aveva bisogno di molto più ritmo, l'ha fatto avanzare e piazzato dietro le due punte, giocando da numero 10 moderno e trasformando la trasferta bulgara in una notte di successo. Quando l'ex Tottenham ha libertà di movimento in attacco può davvero essere letale".

ARMA IN PIU'- "A Razgrad, per esempio, ha tirato in porta sei volte: col destro ha segnato l'1-0 su assist di Lukaku, col sinistro ha colpito in pieno la traversa, poi ha anche impegnato Iliev con un'altra conclusione a razzo. Ma non solo: Eriksen sa passare benissimo (nei 6 anni e mezzo di Premier nessuno ha fatto meglio alla voce assist) ed è bravo pure nel calciare i corner, cosa non da poco vista anche la stazza dei corazzieri interisti. E dai suoi piedi stavolta è partito l'angolo da cui è nato il rigore che ha praticamente chiuso i conti per il passaggio del turno".

NUOVE ALTERNATIVE - "Ecco perché il 3-5-2 che ha spesso fatto volare l'Inter sino a questo punto della stagione oggi ha bisogno di qualche aggiustamento e/o modifica. Proprio per fare rendere al top la stella danese. Che da mezzala resta imprigionato nel «personaggio» richiesto dal modulo, mentre da trequartista può tutto. In Europa League si è vista un'Inter messa in campo con il 4-3-1-2, ma in tasca Conte ha anche la carta 3-4-1-2, confermando le ali a tutta fascia (Candreva o Moses a destra, Young a sinistra). «Cerchiamo soluzioni alternative che però non vadano a snaturare il lavoro di questi mesi», ha detto Antonio due sere fa. Tocca a lui adesso saper usare Eriksen al meglio. Anche in Serie A".