Dopo un primo periodo di ambientamento in cui Eriksen sembrava faticare a inserirsi nei meccanismi dell'Inter, l'ex Tottenham ha convinto Conte a cambiare modulo. Tre partite di livello, poi due gare anonime, ora dovrà guidare l'Inter contro il Bologna per accorciare verso il secondo posto.
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Conte consegna le chiavi dell’Inter a Eriksen. Il tecnico vuole risposte: serve un trascinatore
Il tecnico dell'Inter schiera il danese ancora titolare, ma dovrà guidare la squadra per cercare di avvicinare il secondo posto
"Per Eriksen e l’Inter c’è un prima e c’è un dopo. Sino all’8 marzo l’ex Tottenham non era mai stato titolare nelle partite importanti, aveva segnato il gol in casa del Ludogorets e aveva mostrato solo qualche lampo. Da metà giugno, grazie anche a una condizione fisica molto più convincente, Conte gli ha affidato il motore dell’Inter. E adesso gli chiede continuità e maturità. Perché deve essere Chris a far girare la squadra in ogni momento e non viceversa. Contro il Napoli il danese in Coppa Italia ha segnato dal calcio d’angolo; contro la Sampdoria ha messo velocità al pallone nerazzurro e pericolosità nei calci piazzati; contro Sassuolo e Parma ha spento la luce, forse perché doveva rifiatare; con il Brescia si è riposato in panchina per 70 minuti e poi ha trovato il tempo per segnare il primo gol in Serie A in tap-in", analizza La Gazzetta dello Sport.
"Sono cresciuti i tiri, gli assist, le occasioni create per i compagni, i passaggi positivi. Tutto è raddoppiato ma ora c’è un altro step da fare. Con il Bologna Chris tornerà al suo posto, dove può fare tantissimo. Il k.o. della Lazio riapre i giochi per il secondo posto e lui stavolta dovrà prendersi più responsabilità, essere più centrale nel gioco rispetto alle ultime uscite da titolare con Sassuolo e Parma. E poi dialogare di più con la coppia d’attacco, che sia la Lu-La ma anche con Sanchez, tirare fuori quei colpi di biliardo che danno all’Inter più soluzioni e la rendono imprevedibile. Tocca a Christian adesso alzare la famosa asticella richiamata tante volte da Conte", aggiunge il quotidiano.
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