Un'avventura tutta nuova, seppur con gli stessi colori addosso. Roberto Gagliardini, dopo aver conquistato con l'Inter la seconda qualificazione in Champions consecutiva sotto la gestione Spalletti, si è rituffato da protagonista nei colori nerazzurri, respirando l'aria nuova portata ad Appiano da Antonio Conte. Uno che è venuto per vincere, per riportare l'Inter sul tetto d'Italia e d'Europa. Magari, già da quest'anno. Chissà. Sarà un'occasione importante per tutto l'ambiente e per lo stesso Gagliardini che, pronto a rilanciarsi alla grande in una stagione che si preannuncia ricca di emozioni. Conte lo ha subito tolto dal mercato, deciso a puntare anche e soprattutto su di lui. La concorrenza a centrocampo, dopo gli arrivi di Sensi e Barella, non mancherà di certo, ma la voglia di riprendersi l'Inter è tantissima. FCInter1908.it ne ha parlato con Andrea Gagliardini, fratello del centrocampista nerazzurro.
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ESCLUSIVA A. Gagliardini: “Roberto ama l’Inter, con Conte si può fare l’impresa. Mi ha detto…”
FCInter1908.it ha intervistato in esclusiva il fratello del centrocampista nerazzurro
Buonasera Andrea. Per Roberto e tutta l'Inter è iniziato un nuovo corso con un nuovo allenatore. Quali sono le sensazioni di tuo fratello dopo le prime settimane con Antonio Conte?
L'ho visto ieri dopo un po' di riposo per riprendersi dal fuso orario. E' molto carico e contento della preparazione, che si aspettava intensa, anche se non così tanto. Ma è una cosa positiva: si allenano forte, e i risultati si vedono in campo. Il mister ha un'idea molto chiara: giocare aggressivi, non concedendo la possibilità all'avversario di respirare.
C'erano delle voci su Roberto, ma Conte fin dal primo giorno ha voluto toglierlo dal mercato. Quanto è importante la stima di un allenatore così importante?
E' fondamentale. La fiducia a inizio stagione è importantissima, anche se poi devi conquistartela con gli allenamenti, l'impegno costante e il rispetto verso il gruppo e la squadra. Poi, ovviamente, sono ancor più importanti le prestazioni in campionato e in Champions League.
Può essere questa la stagione del definitivo rilancio di Roberto? A centrocampo sono arrivati giocatori importanti, ma Conte sembra voler puntare molto su tuo fratello...
Lo spero e ci credo, perché conosco mio fratello e so quale preparazione chiede, una preparazione molto simile a quella che aveva Gasperini, con cui è esploso. Spero che possa avere il salto di qualità definitivo, anche calcando i campi della Champions League.
Cosa ti ha raccontato degli allenamenti?
Lui è molto carico, mi ha detto che gli allenamenti sono molto intensi e che Conte ha portato una mentalità vincente. Non ha paura di affrontare nessuno e già si vede che la sua mentalità è stata trasmessa in campo già dalle prime amichevoli.
C'è la sensazione, all'interno di tutto l'ambiente, che questa possa essere la stagione della definitiva rinascita? Che convinzione c'è di poter giocarsi il titolo alla pari con la Juventus?
Tutti, all'Inter, vogliono diminuire il gap con la Juventus, e qualificarsi con minor sofferenza alla prossima Champions rispetto a quanto avvenuto nell'ultima stagione. Poi, per lo Scudetto serve la stagione perfetta, con qualche avvenimento sfavorevole per le avversarie. Conte, comunque, è capace di fare l'impresa: ricordo che vinse al primo anno sia alla Juventus che al Chelsea. Non ci si vuole porre limiti.
La società sta lavorando per rinforzare l'attacco e rinforzare la rosa. Ovvio che avere gli attaccanti che ha richiesto aumenta le possibilità di raggiungere determinati obiettivi e affrontare le tre competizioni più carichi, più sereni e con più probabilità di essere competitivi.
Dopo stagioni come l'ultima disputata da Roberto, con qualche panchina, alcuni pensano anche di andar via e provare nuove strade. Sembra di capire che la testa di tuo fratello sia sempre stata, invece, solo per l'Inter.
Lui si trova bene a Milano. L'anno scorso ha giocato un po' meno, ma nonostante tutto è riuscito a segnare 5 gol, che non sono pochi, guardando anche i numeri degli altri centrocampisti. Nel complesso, ha fatto abbastanza bene. Spero che quest'anno possa dare un contributo maggiore, sia in campionato che in Champions League. Lui, comunque, è concentrato. A Milano si trova bene e vuole continuare la sua carriera nell'Inter.
Anche perché sembra cambiata anche la percezione degli stessi tifosi nei confronti del lavoro di tuo fratello. Dopo qualche critica, Roberto sembra essere entrato molto di più nel cuore del popolo interista.
Le critiche fanno parte del gioco. Ci sono e ci saranno, quando verranno i momenti di difficoltà. L'importante è che mio fratello dimostri, come penso abbia sempre fatto, di essere attaccato alla maglia e di impegnarsi. Queste sono cose che, alla lunga, i tifosi apprezzano. Sbagliare fa parte del giocatore, l'importante è sentire la fiducia della società, dell'allenatore e di tutto l'ambiente. Roberto, di certo, può garantire il massimo impegno e l'attaccamento alla maglia.
Tra l'altro, quest'anno avrete il cuore diviso a metà, almeno in Europa, con l'Atalanta in Champions...
Sappiamo la forza di mister Gasperini, quello è un ambiente straordinario. Siamo contenti di poter ammirare entrambe le squadre nerazzurre. Vorrà dire che saremo impegnati sia il martedì che il mercoledì.
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