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ESCLUSIVA Aceti: “Meazza demolito? C’è un problema. Ecco il progetto alternativo”

Marco Macca

Si è discusso molto della capienza del futuro stadio, in quanto in tanti ritengono che 60-65 mila posti siano insufficienti, visti i numeri che realizzano le due squadre ogni weekend. C’è la possibilità di portare avanti il vostro progetto aumentando la capienza?

Il nostro progetto si può prestare a varie soluzioni. Le squadre hanno giustificato questa capienza con la volontà di mantenere una media costantemente alta, sostenendo che i numeri straordinari degli ultimi mesi sono anche dovuti alla riapertura degli stadi e alla voglia dei tifosi di andare allo stadio post Covid. Secondo i club, la media a lungo termine potrebbe però scendere di nuovo e attestarsi nuovamente sui 60-65 mila posti. Se tu progetti uno stadio da 60 mila posti, poi non puoi più cambiare. Anche perché, eventualmente, si dovrebbe realizzare un terzo anello, che costerebbe troppo rispetto ai ricavi che si potrebbero ottenere in seguito alla sua realizzazione. Questo è il pensiero dei club. E qui il nostro progetto si inserisce alla perfezione: è vero che, togliendo a San Siro il terzo anello, resterebbero circa poco più di 59 mila posti, ma è anche vero che, in un contesto del tutto nuovo, altri 2-3 mila spettatori potrebbero seguire la partita all'interno della galleria panoramica, al chiuso. Ma possiamo aggiungere altro: se per caso si decidesse di aumentare la futura capienza, la galleria panoramica potrebbe essere realizzata anche solo sul secondo settore rosso, lasciando libere le due curve. In questo modo, la capienza arriverebbe a 72-73 mila spettatori.

A quel punto, però, diminuirebbero i ricavi derivanti dalla galleria panoramica...

Vero, ma a quel punto si potrebbe realizzare un altro tratto più stretto sull'altro lato lungo, quello adiacente all'area dell'ex trotto. C'è a iosa la possibilità di aumentare il volume dello stadio esistente.

L'altra parte, però, potrebbe ribattere che le aree hospitality ricavate nella galleria panoramica non garantirebbero la stessa visibilità dell'evento in confronto a quelle attuali...

Ma quelle del primo e del secondo anello non verrebbero certo smantellate. Rimarrebbero al loro posto e, anzi, verrebbero migliorate. Con differenze di prezzi, i tifosi potranno scegliere a quali aree accedere, con servizi migliorati: parlo, per esempio, degli ascensori. Se due anni fa i club avessero sposato l'idea della riqualificazione del Meazza, il tutto sarebbe stato pronto nel 2025. Ora questo è diventato utopia: si potrebbero iniziare dei lavori ai primi due anelli al limite. Ma il discorso sul terzo anello dovrà essere gioco forza rimandato a dopo l'Olimpiade. Ecco perché c'è ancora un po' di tempo per capire che strada prendere.

Inter e Milan hanno previsto l’inizio dei lavori per l’inizio del 2024, con il completamento dello stadio nel 2027. Per il San Siro riqualificato siamo sulle stesse tempistiche?

Sarebbero più o meno le stesse. Ma, accelerando con le idee già chiare nelle estati del 2024 e del 2025, facendo un opportuno cronoprogramma, non è da escludere che i lavori sui primi due anelli avvengano prima delle Olimpiadi.

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