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Il rodaggio in A non è mai semplice per nessuno, ma dopo i primi mesi di ambientamento Yann Karamoh ha superato il complicato impatto con il campionato italiano, fino a risultare decisivo nell’ultima giornata contro la Lazio, quando entrato al posto di Rafinha ha saputo cambiare volto alla squadra e dare una sterzata alla partita. Una prestazione che non è passata inosservata né agli occhi di Spalletti né a quelli di Piero Ausilio, che hanno potuto certificare la crescita tecnica e caratteriale di questo ragazzo, che lentamente ha iniziato a ritagliarsi il proprio spazio. Per trarre un bilancio definitivo della sua stagione, la redazione di fcinter1908.it ha contattato uno dei più grandi esperti del calcio francese, Oscar Damiani, determinante nel lavoro di intermediazione che ha portato Karamoh a vestire i colori nerazzurri.
Com’è stata la stagione di Karamoh?
“È un ragazzo che sta crescendo molto anche grazie al grande impegno. Non ha giocato moltissimo ma all’Inter sono contenti anche in virtù di quello che ha fatto vedere nell’ultima partita contro la Lazio”.
Ha dimostrato personalità.
“Molta. È entrato dalla panchina in una partita decisiva ed ha giocato mezzora di grande livello. Ha dimostrato di avere personalità”
Possiamo dire che resterà all’Inter anche l’anno prossimo?
“Direi di sì. Sono tutti contenti: la società, l’entourage e il giocatore”.
Obiettivi per la prossima stagione?
“Crescere ancora di più e magari riuscire a ritagliarsi maggiore spazio”.
Cosa ne pensa Spalletti?
“Spalletti è il primo a crederci. A fine allenamento si ferma sempre con lui tanto tempo per cercare di migliorarlo, si ferma per lunghe sedute di tiri in porta, in pratica un allenamento personalizzato. Se un allenatore si comporta così è perché ci crede”.
Lei segue molto il calcio francese, può segnalarci un possibile futuro affare?
“Nkuku del PSG è un ottimo giocatore, quest’anno non ha trovato molto spazio e potrebbe decidere di andare a cercarlo altrove. Sicuramente un buon prospetto”.
Cosa pensa di Cyprien?
“Probabilmente tra i centrocampisti più forti in Europa, vale le big del campionato italiano. Ma costa”.
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