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L'Inter di Antonio Conte, reduce da 11 vittorie consecutive, affronta domenica sera il Napoli di Gennaro Gattuso con l'obiettivo di allungare la propria striscia di risultati positivi e di avvicinarsi ulteriormente al traguardo scudetto. Fcinter1908 ha contattato in esclusiva Salvatore Bagni, doppio ex di giornata.
L'Inter è reduce da 11 vittorie consecutive e ha un vantaggio di 11 punti sul Milan secondo a 8 giornate dalla fine: ritiene che il discorso scudetto sia ormai chiuso?
Direi proprio di sì: va bene tutto, ma chi mai può insidiare l'Inter? Nessuno! Ormai ha allungato, 11 vittorie consecutive... Vincerà il campionato meritatamente perchè ha avuto una continuità incredibile, non cambierà nulla a prescindere da qualsiasi risultato, a partire da Napoli: non si possono recuperare 11 punti a 8 giornate dalla fine. L'Inter ha meritato, non era così semplice togliere lo scudetto dalla maglia della Juventus dopo 9 anni.
Cosa pensa del dibattito estetica-risultati delle ultime settimane e delle numerose critiche rivolte al gioco dell'Inter?
Ma per favore... Conte ha risposto da gran professionista. Alla fine cosa conta? Io vorrei chiedere a chi dice queste cose se sarebbero stati soddisfatti se l'Inter avesse giocato sempre bene e avesse perso. Sono cose che non stanno in piedi nel calcio. Vinci perchè meriti, perchè sei concreto, perchè devi giocare 38 partite ed è un lungo percorso: se hai continuità vuol dire che sei una squadra quadrata, organizzata, con dei valori importanti che ti ha trasmesso l'allenatore. Non dimentichiamo che alcune pedine le ha volute lui: non voleva un giocatore con le caratteristiche di Lukaku, ha voluto Lukaku, che ora gli fa la differenza. Bisogna dare a Conte anche questo merito. L'importante è portare a casa il risultato, e si sa quanto è difficile giocare contro questa Inter.
All'Inter viene imputato il fatto di essere uscita troppo presto dall'Europa: avrebbe potuto e dovuto fare di più?
Questo è vero. L'eliminazione ha dato però la possibilità, da lì in avanti, di avere quella continuità che non aveva a inizio stagione. È ovvio che ci si aspetta che l'Inter il prossimo anno non solo superi il primo turno, ma che possa arrivare molto più in là. Abbiamo visto che ci arrivano anche squadre meno attrezzate, ma una cosa per volta: intanto vinci il campionato, il prossimo anno miglioreranno la squadra sicuramente. Già quest'anno avevano una squadra che poteva tranquillamente passare il turno. Nella prossima stagione, oltre all'obiettivo di rivincere il campionato, l'Inter dovrà anche andare molto avanti in Champions League.
Lo stesso Conte ha detto che questa Inter se la potrebbe giocare anche in Champions League: è d'accordo? Cosa manca a questa squadra per poter competere ad alti livelli anche in Europa?
Sono d'accordissimo con Conte. Bisogna ampliare il numero di calciatori di qualità, ma l'organico dell'Inter è forte, non si può negarlo: ci sono due giocatori forti per qualsiasi ruolo. Secondo me manca qualche attaccante in più: avere avuto Lukaku e Lautaro Martinez praticamente sempre ti ha dato un bel vantaggio, ma se fosse successo qualcosa come al Napoli a cui sono mancati Mertens e Osimhen... Gli attaccanti in certe situazioni fanno la differenza, il prossimo anno qualcuno in più lo dovranno avere.
Da ex centrocampista, cosa pensa della crescita esponenziale avuta da Barella?
Strepitoso: è un giocatore che corre, pressa, recupera palloni, va al tiro, gioca per i compagni. È il tipico giocatore moderno, bravo in entrambe le fasi e sempre con qualità.
Domenica l'Inter sarà di scena sul campo del Napoli: i ragazzi di Gattuso possono essere la squadra in grado di interrompere la marcia dei nerazzurri?
Secondo me sì: l'Inter ultimamente ha vinto di misura, vedi Bologna, Atalanta o domenica contro il Cagliari. Le ha portate a casa meritatamente, con la gestione della partita, che è un punto di merito, anche difendersi bene è un merito. Con il Napoli non sarà così semplice perchè la squadra di Gattuso ha un potenziale offensivo notevole, anche se mancherà Lozano, e fra attaccanti e centrocampisti tutti possono segnare: da Fabian Ruiz a Zielinski, passando per quelli davanti, tutti hanno l'arma del gol. Il Napoli potrà mettere molto in difficoltà l'Inter, 2-3 giocate impotranti le ha sempre fatte ed è in gran condizione. E soprattutto ha ritrovato tutti: questo ha fatto sì che Gattuso potesse far vedere il valore della squadra. Basta vedere la partita dell'andata a San Siro: il vero Napoli poteva giocarsela per lo scudetto, anche se poi avrebbe vinto l'Inter. Sarebbe stata la vera antagonista.
Da una parte Lukaku, dall'altra Koulibaly: una sfida tra giganti.
Due giganti sotto tutti i profili: giganti per le rispettive squadre, giganti perchè sono enormi. Hanno tutte le caratteristiche per mettere in difficoltà l'altro, sono forti fisicamente, sono veloci. Lukaku ha uno strapotere fisico che non è importante solo quando va in profondità, ma anche quando la squadra si difende, appoggia, fa da sponda, fa inserire i centrocampisti: è un giocatore a 360 gradi, determinante. La bravura e la fortuna è stata quella di non averlo mai perso durante il campionato. Koulibaly è uno dei pochissimi che può contrastarlo a livello fisico, forse insieme a Romero dell'Atalanta: se la può giocare alla pari.
Chi possono essere gli uomini decisivi?
Dico che si interromperà la striscia di vittorie dell'Inter: non dico che perderà, ma secondo me il Napoli farà risultato. Delle ultime partite questa contro il Napoli sarà la più difficile per l'Inter, credo che Conte sarà d'accordo. Uomini decisivi? Per me Zielinski e, più che Lukaku che avrà un avversario difficile, dico Lautaro Martinez.
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