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ESCLUSIVA Ballotta: “Conte-Agnelli? Indagine senza senso. Inter fa bene a pensare al dopo Handa”

Daniele Vitiello

Si avvicina Inter-Lazio di domani sera: di questo e del futuro della porta della squadra di Conte abbiamo parlato con l'ex nerazzurro

Vigilia di campionato per l'Inter di Antonio Conte. I nerazzurri affronteranno domani la Lazio in un match che mette in palio tre punti importantissimi per il prosieguo della stagione. Ne abbiamo parlato con Marco Ballotta, doppio ex dell'incontro. Queste le sue considerazioni ai microfoni di Fcinter1908.it: "Assisteremo ad una partita che può rappresentare uno snodo importante in caso di vittoria dell'una o dell'altra squadra. Un pareggio non servirebbe a nessuna delle due squadre e l'Inter potrebbe comunque risentirne dal punto di vista psicologico. La Lazio viene da sei vittorie, è in un buon momento di forma, vuole essere protagonista nella lotta ad un posto in Champions, ma non credo possa insidiare le due milanesi e la Juventus per lo scudetto".

L'Inter è chiamata a reagire dopo lo 0-0 di Torino.

"L'eliminazione in semifinale di Coppa Italia contro la Juventus è qualcosa che ci può stare. La prestazione c'è stata, così come all'andata. Alla fine hanno pesato due errori individuali. Pesa molto di più il modo in cui è uscita dalla Champions League. Ora ovviamente deve concentrarsi sul campionato perché è un obiettivo alla portata e può contare su un maggiore lasso di tempo a disposizione per preparare le gare rispetto alle altre che sono impegnate nelle coppe".

Si continua a discutere di ciò che è accaduto tra Conte e Agnelli.

"Se ne è parlato già troppo. Oggi ci sono troppe telecamera ed inevitabilmente viene a galla tutto ciò che succede in campo. Tra Conte e Agnelli qualcosa c'è stato in passato, si sono lasciati male e ci può stare che in una partita così sentita possa scaturire qualcosa del genere. E' stata una sceneggiata brutta, ma va contestualizzata e circoscritta. L'indagine della Procura non ha senso e non porterà sicuramente a nulla, come il discorso di Ibrahimovic e Lukaku".

E' arrivato il momento per l'Inter di pensare al dopo Handanovic?

"E' giusto che la società faccia le sue riflessioni. Al giorno d'oggi diverse squadre dispongono di due portieri all'altezza e credo che anche l'Inter debba disporre di due grandi calciatori in quel ruolo. Le gerarchie poi le decide l'allenatore. Handanovic ha avuto i suoi momenti no, alti e bassi che ci possono stare, ma dà ancora discrete garanzie. Dovrebbero parlare anche con lui, magari è disponibile a fare il secondo. Io credo di no, ma loro lo conoscono e sanno eventualmente quali corde toccare".