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Concentrandoci sul derby: te lo aspetti diverso dagli ultimi?
"Sono curioso di capire cosa potrà fare Pioli, visto che ormai da qualche anno crea situazioni diverse in base all'avversario che affronta. E' anche vero che l'Inter è quella che gli ha dato più problemi. Sono due squadre che hanno avuto cambiamenti, stanno bene e hanno individualità importanti. Mi aspetto un bel derby".
L'unico vero dubbio di formazione potrebbe essere tra De Vrij e Acerbi.
"La competizione fa solo bene se interpretata nella maniera giusta. De Vrij ha fatto tre grandi partite e non andrei a toccare nulla, pur consapevole dell'importanza di Acerbi che conosco bene e so che tipo di personalità ha. L'olandese ha sicuramente più minuti nelle gambe e merita di essere premiato per quanto sta facendo vedere".
Quale può essere la chiave tattica?
"Il centrocampo dell'Inter non ha molti centimetri, ma ha sicuramente gamba. Quelli del Milan hanno passo, inserimento e bisognerà stare molto attenti. Adesso i rossoneri non sono soltanto Giroud e Leao, c'è più qualità anche in altre zone di campo. L'Inter deve fare la partita di grande attenzione, rispetto dell'avversario, dimenticando i derby vinti lo scorso anno. Ovviamente sarà importante per Inzaghi sfruttare al meglio i due esterni di centrocampo, le chiavi tattiche sono diverse. Quello che conta è l'atteggiamento: vince chi rifiuta la sconfitta".
Inzaghi ha davvero, come qualcuno sostiene, l'obbligo di vincere lo scudetto?
"L'Inter non ha alcun obbligo di vincere lo scudetto. Non è come la Juventus dei nove consecutivi, vera candidata numero uno in quegli anni. Oggi ci sono diverse squadre attrezzate, tra le quali l'Inter. E' un obiettivo, Inzaghi può vincere assolutamente il campionato, ma bisognerà fare i conti le altre".
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