Due vittorie nelle prime due partite e testa della classifica in compagnia di Napoli e Roma: la stagione 2022/23 dell'Inter di Simone Inzaghi è cominciata nel migliore dei modi, in attesa di test più significativi tra campionato e coppe. Graziano Bini, ex difensore e capitano nerazzurro, ne ha parlato in esclusiva ai microfoni di Fcinter1908.
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ESCLUSIVA Bini: “Nessun dubbio, andrei su Acerbi. Tifosi contrari? Penso che…”
L'Inter ha aperto la stagione con due vittorie nelle prime due giornate, seppur contro avversari sulla carta inferiori: che impressione le ha fatto?
Dare giudizi adesso è impossibile, non si può giudicare dopo due partite: c'è chi ha fatto una certa preparazione, chi ne ha fatta un'altra, chi è ancora incompleto... A parlare adesso si rischia di prendere delle fregature, alla sesta/settima giornata si potrà dire qualcosa di più serio. Era comunque importante partire bene ed è stato fatto.
La sensazione, al netto dell'addio pesante di Perisic, è che l'Inter sia una squadra più completa.
L'Inter era già forte l'anno scorso e lo è anche quest'anno, sono convinto di questo. Certo, la perdita di Perisic è importante, non lo si può negare, ma la squadra è molto competitiva.
Soddisfatto della permanenza di Skriniar?
Sono molto soddisfatto, è una mossa molto importante perchè avremmo potuto sostituirlo solo con Bremer, che nel frattempo è andato alla Juventus. Sostituire Skriniar non è semplice. Sono molto contento che sia rimasto.
Oggi l'Inter conoscerà i prossimi avversari di Champions League: meglio un girone tosto o sperare in qualche "regalo" dall'urna? Cosa bisogna aspettarsi dalla campagna europea di questa stagione?
Io penso sempre che ci sono tante squadre forti, quindi prima o dopo le incontri. In questa stagione, dove ti fermi a lungo in inverno per il Mondiale, penso sia meglio incontrare le big adesso, alcuni giocatori potrebbero risentire di questa cosa. Obiettivo? Bisognerebbe aspettarsi di fare qualche passo in più rispetto alla scorsa stagione, poi si sa che dipende da molte cose, serve anche fortuna. Ripeto, penso che la squadra sia forte, dobbiamo almeno ripeterci e superare la fase a gironi.
L'ultima operazione di mercato in entrata sarà un difensore centrale: potendo scegliere, su chi andrebbe?
A me piace molto Acerbi, che viene via dalla Lazio: andrei direttamente su di lui. È forte di testa, ha un bel piede, non avrei dubbi su chi scegliere.
Come spiega l'ostilità dell'opinione pubblica su Acerbi? Cosa dovrebbe fare l'Inter in questo caso?
Ma sì, queste cose poi passano, non sono questioni insormontabili. Non penso che l'Inter debba preoccuparsi troppo del pensiero dei tifosi, alla fine un giocatore conquista il pubblico con quello che fanno in campo.
Venerdì l'Inter affronta proprio la Lazio: che partita si aspetta?
Mi aspetto che l'Inter sia un po' più "agile" nella corsa, in queste prime uscite siamo stati macchinosi, come è giusto che sia in questo momento della stagione. Contro la Lazio mi aspetto un passo in più sotto l'aspetto fisico. La Lazio è una squadra importante e pericolosa, sarà un test interessante.
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