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ESCLUSIVA Bini: “Burgnich persona eccezionale. Mihajlovic erede ideale di Conte”

Fabio Alampi

L'ex difensore e capitano nerazzurro ha parlato in esclusiva ai microfoni di Fcinter1908: "Ecco perchè voto Sinisa"

Mercoledì particolarmente movimentato in casa Inter: la giornata si è aperta con la triste notizia della scomparsa di Tarcisio Burgnich, vera e propria leggenda nerazzurra, ed è poi proseguita con l'addio di Antonio Conte, grande artefice dello scudetto appena conquistato. Graziano Bini, ex difensore e capitano interista, ne ha parlato in esclusiva ai microfoni di Fcinter1908.

La giornata di ieri si è aperta con la notizia della morte di Burgnich. Uno che per lei è stato più di un compagno di squadra...

Ho avuto la fortuna di conoscerlo quando avevo 17 anni, quando cominciavo a salire in Prima Squadra, e di giocare qualche partita insieme a lui. Burgnich era veramente una persona fuori dall'ordinario: negli allenamenti riempiva di consigli noi ragazzi della Primavera, ci diceva come posizionarci e cosa fare, ci aiutava, veramente una persona eccezionale. È stato uno dei più grandi difensori di tutti i tempi, a livello mondiale e non solo italiano. Quando sono arrivato in Prima Squadra ricordo che c'era gente come lui, Facchetti, Mazzola, e noi giovani davamo del lei per i primi 2-3 anni! C'era un rispetto per queste persone enorme, li vedevi e pensavi "chissà se un giorno...". Poi ho avuto la fortuna di poter giocare qualche partita con loro.

La seconda notizia del giorno è stata la separazione tra l'Inter e Antonio Conte: si aspettava questo addio?

Leggendo i giornali qualcosa me lo sarei aspettato... Pensavo però che le cose si sarebbero rimesse a posto. Conte ha delle esigenze, perdiamo veramente un grande allenatore. Bisogna però tenere conto anche delle esigenze della società, legata a questioni che arrivano dalla Cina: non credo che il presidente abbia mollato Conte così tanto facilmente. Bisogna capire anche quanto possa spendere: se vai in Champions League giustamente Conte non vuole che si smantelli quanto di buono è stato fatto e magari altri due giocatori importanti per affrontare la Coppa. Se poi l'Inter non può permettersi queste spese allora è naturale che si arrivi a questo risultato.

Conte ha creato un legame fortissimo con i calciatori: questo potrà creare un contraccolpo psicologico sui ragazzi, al di là di chi sarà il prossimo allenatore?

Conte era diventato l'uomo guida, era riuscito a plasmare il gruppo, ha fatto un lavoro eccezionale sotto questo aspetto. È anche vero che quando si ricomincia con un allenatore nuovo magari i primi giorni si rimane un po' così, ma poi uno si deve mettere a disposizione di chi arriva. Il problema sarà di chi arriva.

A proposito di chi arriva: si fanno molti nomi per il dopo Conte. Lei chi vedrebbe bene sulla panchina dell'Inter?

Chi arriva raccoglierà un'eredità pesante, perchè si ritroverà nella società che ha appena vinto il campionato. Allegri andrà alla Juventus, io sono un grande sostenitore di Mihajlovic: è già stato all'Inter, conosce già l'ambiente, anche se sarà necessariamente cambiato dopo 15 anni. Credo che sia l'allenatore che può sostituire Conte, entrambi hanno la stessa linea di gestione del gruppo. All'Inter ci vogliono allenatori di questo tipo, con questo carattere. Io non avrei dubbi: se dovessi sostituire Conte cerco di prendere Mihajlovic.