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Ancora qualche giorno e, una volta archiviata la pausa per le nazionali, l'Inter tornerà in campo. Il Torino sarà l'avversario dei nerazzurri prima del delicatissimo match di Champions League con il Real Madrid.
Per analizzare il momento della squadra di Conte, abbiamo intervistato - in esclusiva per Fcinter1908.it - Benoit Cauet, doppio ex della sfida del Meazza con i granata: "L'Inter tornerà a giocare ogni tre giorni e avrà una serie di impegni molto importanti. Non bisogna sottovalutare il Torino, che ha grandi giocatori e un allenatore che si è fatto apprezzare negli anni per la sua idea di gioco. I granata hanno raccolto pochi punti e può capitare perché il lavoro di un allenatore come Giampaolo richiede un po' di tempo, ma possono impensierire i nerazzurri. In Champions, invece, l'Inter avrà una gara da non sbagliare: i nerazzurri hanno già fatto vedere di poter far male al Real Madrid. Dovranno lavorare per concedere meno di quanto fatto all'andata".
Cosa è mancato all'Inter finora?
"A me l'Inter fino a questo momento è piaciuta. La squadra gioca bene e costruisce tanto, nonostante le tante difficoltà. Ci sono stati diversi casi di Covid, infortuni vari e vorrei sottolineare una forma fisica che inevitabilmente non può essere al meglio, considerando che i nerazzurri hanno avuto pochissimi giorni di vacanza. Il lavoro di Conte porterà i suoi frutti anche dal punto di vista atletico e la squadra migliorerà ulteriormente".
I gol subiti sono molti di più rispetto alla scorsa stagione, ma Conte è sicuro che la strada intrapresa sia quella giusta.
"Conte è riuscito a portare l'Inter al secondo posto, in semifinale di Coppa Italia e in finale di Europa League. Non vedo perché dovrebbe cambiare una filosofia che gli ha portato frutti ovunque, anche in nerazzurro. Se l'Inter concede più dell'anno scorso è per via dell'aspetto fisico. In questo momento manca equilibrio alla squadra perché le energie non sono quelle di sempre e in alcuni frangenti della gara può capitare che la squadra perda lucidità".
Eriksen e Nainggolan potrebbero avere le ultime chance per provare a cambiare un destino che ad oggi sembra scritto.
"L'Inter ha bisogno di tutti. Eriksen e Nainggolan farebbero comodo a chiunque, averli in squadra è una fortuna. Conte ha mandato spesso in campo Eriksen e sono sicuro che tornerà a schierarlo in uno snodo importante della stagione dei nerazzurri. Nainggolan ha giocato meno perché è stato infortunato, ma credo lo vedremo in campo d'ora in avanti".
Handanovic nelle ultime settimane è stato messo in discussione da una parte dell'ambiente. L'Inter deve iniziare a pensare al futuro?
"Ad oggi Handanovic è un pilastro di questa squadra e penso stia dimostrando di essere ancora un portiere importante. L'Inter è in buone mani e Handanovic può rappresentare ancora il futuro: non dimentichiamoci che oggi i calciatori giocano tranquillamente fino a 40 anni".
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