ESCLUSIVA Cauet: “Inter, Inzaghi ora ha un dovere. Onana-Handa? La soluzione…”

"Sarà una partita difficile per l'Inter". Benoit Cauet, non ha dubbi. Il match di domani pomeriggio con il Torino non sarà di certo una passeggiata di salute per la squadra di Simone Inzaghi. Da doppio ex dell'incontro, ne ha parlato in esclusiva al microfono di Fcinter1908.it: "Il Torino è una squadra tosta, che incarna lo spirito di Juric. Non mollano mai e sporcano sempre le giocate degli avversari. Venderanno cara la pelle al Meazza. I nerazzurri hanno bisogno di cambiare rotta e rassicurare l'ambiente con una prestazione all'altezza, ma non troveranno di sicuro una squadra disposta a concedergli campo". 

Qual è la difficoltà più evidente che hai riscontrato nell'Inter?

"Fisicamente la squadra non è nel suo migliore momento. Il campionato è appena iniziato, ma le altre vanno veloce. L'Inter viaggia a ritmo ancora molto tranquillo e contro avversari tosti, con qualità importanti, non è riuscita ad alzare l'intensità".

Preoccupa anche l'aspetto psicologico.

"Inzaghi ha il dovere di intervenire sulla testa dei calciatori. Nell'ultima partita si è visto un sentimento di negatività, sembrava la squadra non volesse andare avanti e assumersi responsabilità in fase di possesso palla. Ripeto, l'allenatore ha il dovere di intervenire sulla mentalità della squadra: sono tutti grandi giocatori, hanno già vissuto momenti difficili e devono tornare a viaggiare con un altro passo. Ho visto poca aggressività e paura di giocare".

Ti convince l'alternanza Onana-Handanovic?

"E' sempre complicato gestire e alternare due grandi portieri. E' l'abitudine a giocare che ti aiuta ad alzare il livello delle performance, di questo bisogna tenere conto. Inzaghi dovrebbe chiarire la questione e trovare un primo e un secondo per il bene dell'Inter. La gerarchia chiara è importante, serve anche per migliorare la qualità del lavoro".

I senatori hanno steccato fino a questo momento.

"L'Inter fa bene ad aspettarsi tanto da giocatori come Bastoni e Barella, che non ha giocato nemmeno un minuto col Bayern perché probabilmente l'allenatore non è contento di ciò che ha fatto finora. Il gruppo è fatto da giocatori importanti, che devono tornare a prendere per mano i compagni".