- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
E' un finale di stagione importante per i colori nerazzurri ed i tifosi dell'Inter, con la viva possibilità di giocarsi l'accesso ai preliminari della prossima edizione della Champions League. La squadra guidata da Spalletti in queste ultime due gare con Sassuolo e Lazio, dovrà dare tutta se stessa per raccogliere i 6 punti che potrebbero valere il ritorno nella massima competizione continentale dopo ben 6 anni di clamorosa assenza.
Di questo campionato e di tutti gli ultimi avvenimenti della Serie A, ne ha parlato in esclusivaa FCINTER1908.IT il tifoso interista, nonché noto personaggio della tv e della radio, Giacomo 'Ciccio' Valenti.
"Da questa stagione non c'è nessuna delusione. Sono innamorato come i circa 60-70mila che vanno alla stadio ogni domenica. Cifre clamorose, l'amore degli interisti è assolutamente infinito e la società è assolutamente a credito. Ci auguriamo di chiudere bene questa stagione, questa volta dobbiamo mettere a segno il match ball: non come a Torino, Ferrara o come in casa con il Crotone. Questa volta ci vuole un match ball vero, ce ne vogliono due: il Sassuolo e si giocherà tutto con la Lazio, dove bisognerà mostrare veramente che cosa è l'Inter. I calciatori devono capire che cosa è l'Inter in maniera da andare tranquillamente a ringraziare i tifosi che sono presenti ogni domenica".
Secondo te, nell'attuale rosa, ci sono giocatori che non sono da Inter o che non abbiano ancora capito che cosa è l' 'interismo'? "Penso che ci sia un'unità di misura che si basa per esempio su Milan Skriniar. Lui è un ottimo giocatore ed è stata una grande operazione di mercato, bisogna vedere chi è al livello di Skriniar come parametro. Se prendiamo dei giocatori...Santon mi spiace ma non è a livello di Skriniar, Nagatomo non lo era neanche, Borja Valero con tutto l'affetto non è a quel livello. Candreva è leggermente più basso rispetto al livello di Skriniar per quello che ha reso. Icardi invece è assolutamente ai livelli del difensore slovacco, Persic secondo me anche, Rafinha assolutamente sì".
Ecco, Rafinha e Cancelo quindi sono da riscattare..."Assolutamente sono da riscattare perché sono al livello di Skriniar, raggiungono il parametro dei giocatori vincenti. E' chiaro che poi deve essere brava la squadra, altrimenti poi si rischia di prendere dei giocatori che non sono a quel livello e poi la società deve supplicare le altre squadre, pagando anche l'ingaggio, per mandarli via. E' una cosa che è successa in passato, non sto dicendo cose strane.
Bisogna lavorare in maniera concreta e precisa. Skriniar è un'ottima operazione, Belen è bona quanto Skriniar se non di più. Questi sono concetti di valore, io sono grasso e per quanto è grasso 'Ciccio' è bravo Skriniar".
Se l'Inter non dovesse andare in Champions, magari Ausilio ne riuscirebbe a riscattarne solo uno tra Rafinha e Cancelo. Chi terresti eventualmente tra i due?"Se ne riscattano solo uno significa che non sta facendo un buon lavoro, quindi anche Ausilio non è al livello di Skriniar. Un bravo direttore sportivo tiene sia Cancelo che Rafinha".
In questi anni secondo te la società ha fatto degli errori di valutazioni?"Secondo me il problema non è se ha fatto errori o non li ha fatti. Sicuramente c'è stato un amore dei tifosi interisti, nettamente superiore a quello che è stato nelle possibilità della società. Gli interisti meritano veramente una grande squadra e l'hanno dimostrato. Bisogna essere concentrati e bisogna andare in una certa direzione".
Su Suning che idea ti sei fatto? Prima si parlava di Fair Play finanziario, successivamente del blocco governativo cinese..."Le macchine belle e nuove costano. Se vai sull'usato garantito può andare bene come può non andare bene. O sei capace di fare tanto scouting dove ci vuole anche tanto studio, oppure prendi e apri il portafogli. O sei bravo a trovarli i bravi giocatori o devi spendere".
I tifosi si lamentano anche del poco utilizzo dei giovani..."E' vero ma questo non è il vero problema. Il problema è vedere se sono giocatori bravi, quindi bisogna riuscire a capire quanti siano i giocatori bravi. Spendere i soldi per Gabigol e Joao Mario per esempio non è stata una buona mossa a quel prezzo".
Tra l'altro due giocatori che difficilmente torneranno in Italia. Joao Mario ha chiuso praticamente la porta al ritorno all'Inter..."Anche noi non lo stiamo aspettando con particolare ansia".
Tanti tifosi noti dell'Inter nel recente passato hanno parlato di attuare una sorta di 'azionariato popolare' per riprendersi l'Inter. Tu cosa ne pensi?"Io sono interista. A me interessa il bene dell'Inter, poi se il bene dell'Inter è dato dall'azionariato popolare o dalla forza preponderante da parte di Suning non lo so. L'Inter deve partire dall'entusiasmo, dall'amore dei tifosi che dimostrano ogni domenica".
Tornando al calcio giocato. Che idea ti sei fatto sul var e sulla sua attuazione in Serie A? "Il 90% degli episodi che è stato analizzato è stato corretto in maniera giusta"
Però cosa è successo in Inter-Juve? Come mai Orsato a 3-4 metri da Pjanic non lo ha espulso?"Lì non serve il var. In Inter-Juve si sono viste delle cose per la quale non serviva il var. Qui non servono pensieri o illazioni, sono cose accadute sotto gli occhi di tutti poi ognuno trae le proprie conclusi".
Il Napoli avrebbe meritato lo scudetto a margine di quello ha dimostrato?"Dispiace perché a Napoli sono molto affezionato. Non c'è stata questa continuità di risultati, ciò non toglie che siano successi degli episodi".
Adesso parliamo un po' di te e della tua nuova avventura radiofonica a RDS. E' un ritorno importante in radio, dicci quando possiamo ascoltarti..."Sì, è un ritorno in radio entusiasmante cercando di regalare un sorriso a chi ci ascolta. Il programma è noto e si chiama 'Tutti pazzi per RDS', io ci sarò dalle 7,00 alle 9,00 del mattino. C'è una prima parte che inizia dalle 5,00 fino alle 9,00 con Max Pagani e Francesca Manzini che è un talento strepitoso. Poi arriviamo io, Rossella Brescia e Barty Colucci dove ci saranno anche i mitici scherzi telefonici. Dalle 9,00 alle 12,00, infine, Sergio Friscia condurrà insieme ad Anna Pettinelli.
In questo momento la radio è dove voglio spingere forte, poi sarò anche in tv a Tiki Taka dove vengo interpellato sul calcio dato che sono innamorato di questo sport".
© RIPRODUZIONE RISERVATA