Sei stato tra i protagonisti per anni della rivalità tra Inter e Juventus, che effetto ti ha fatto vedere Conte in nerazzurro?
ESCLUSIVA
ESCLUSIVA Cruz: “Lasciai l’Inter per non rubare lo stipendio. Derby? Mi aspetto che…”
"Devo dirti che mi ha sorpreso molto all'inizio. So bene cosa ha rappresentato Antonio per i bianconeri, è stato per anni un loro punto di riferimento. Come dico sempre, però, un grande professionista può affermarsi ovunque e lui ne è la conferma. Ha tutto per riportare l'Inter alla vittoria e di questo dobbiamo essere contenti".
L'ultimo capitolo della lunga tradizione argentina dell'Inter porta il nome di Lautaro Martinez. Ha vissuto un momento di appannamento dal quale spera di esserne uscito. Quali margini intravedi in lui?
"Innanzitutto mi dispiace che non ci sia più un 'clan dell'asado' come ai miei tempi (ride, ndr). Eravamo molto affiatati tra di noi, al di là delle chiacchiere che si facevano su questo tema. Su Lautaro dico che si tratta di un grande calciatore e nel percorso di crescita di un giovane è normale che ci siano dei momenti in cui serve qualche pallone in più per incidere. Ha grandi margini e gli consiglio di restare all'Inter, sarebbe un bene per entrambe le parti".
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