Pochi conoscono l'atmosfera di Inter-Milan meglio di lui. Julio Cruz ne disputati diversi, lasciando più volte il segno nella storia del club nerazzurro. Conosce le insidie che si nascondono dietro una gara del genere e mette in guardia la squadra di Simone Inzaghi.
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ESCLUSIVA Cruz: “Inter-Milan? Ne ricordo uno in particolare. Lautaro, Skriniar e Lukaku…”
"La classifica non conta nulla nel derby. L'Inter sta meglio, senza dubbio le cose iniziano a girare nel verso giusto. Il Milan, invece, non l'avevo mai visto così male da tempo. Difficile credere che questa sia la squadra che ha vinto lo scudetto pochi mesi fa, ma non inciderà minimamente sulla gara di stasera. In ogni caso, credo che il loro calo sia momentaneo, può capitare a tutte le grandi. In campo può succedere di tutto come sempre", ha detto El Jardinero in esclusiva ai microfoni di Fcinter1908.it.
Verso Inter-Milan: le parole di Julio Cruz
—Che ricordi hai del derby? Quale ti è rimasto più nel cuore?
"Ho giocato tanti derby a Milano e ricordo emozioni incredibili. All'Inter ho vissuto gli anni più belli della mia carriera. Quella vittoria per 2-1 con mio gol da subentrato dopo appena 11 secondi, alla prima palla giocata la porterò sempre nel cuore. La ribaltammo dopo un gol di Ronaldo il Fenomeno e San Siro era una bolgia. Sfiorai anche la doppietta con un tacco che andò sulla traversa a Dida battuto".
L'altro gol lo segnò Ibra, che oggi è ancora al Milan. Tornerà secondo te?
"Anche io torno a giocare, ma con i miei amici (ride, ndr). Senza mancargli di rispetto, è un grandissimo e gli voglio bene. Un calciatore vuole sempre giocare, ma la cosa è migliore è lasciare il calcio e non essere lasciati dal calcio. Ora non so quale sia la sua situazione, ma dovrà presto prendere una decisione".
Il tuo connazionale Lautaro è tornato carico a mille dal Mondiale.
"E' diventato trascinatore, sono molto felice di vederlo così. Ha una grande voglia di fare bene, la squadra sa quanto sia importante il Toro. Ogni volta che gioca fa gol e questo lo aiuta sicuramente. Si sta godendo un gran momento, nonostante al mondiale non sia stato il primo protagonista. E' una vittoria che lo ha aiutato tanto".
L'altro argentino Correa invece continua ad essere in difficoltà.
"Gli manca continuità. Non ha avuto mai tempo per migliorare la sua condizione, quando lavori in questa maniera è inevitabile avere problemi. L'Inter comunque ha bisogno anche delle sue caratteristiche, per questo anche spero possa tornare presto".
Lukaku spera di tornare quello di un tempo, ma per ora deve accontentarsi di spezzoni di partita. Tu eri abituato ad approfittare di ogni chance: quanto è difficile?
"Innanzitutto spero non arrivino altri infortuni anche per lui, è importante che trovi continuità in allenamento. Il calcio purtroppo ti mette alla prova in alcuni periodi, ma basta anche un episodio per svoltare. Prima o poi troverà il gol e ripartirà senza dubbio, tornerà quello di prima. E' un giocatore fortissimo".
Che idea ti sei fatto della vicenda Skriniar?
"Cosa sia successo fino in fondo lo sanno soltanto lui e la società. Non ho elementi per giudicare tutta la vicenda. Ci sarà qualcosa che non ha funzionato, lui poi ha preso la sua scelta e alla fine è quello che conta. So solo che quando uno sta bene in club, poi ci rimane. Io ho vissuto in nerazzurro un periodo in cui nessuno voleva andare via. Sarà cambiato qualcosa nel frattempo... (ride, ndr)".
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