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"Spero di no. Per la prima volta dopo tanto tempo l'Inter non sta passando un buon periodo, ma è da quasi un anno che siamo felici di questa squadra. Penso che la sosta sia arrivata al momento giusto per i giocatori. Il caso Acerbi non aiuta la squadra, ma non sono dentro lo spogliatoio per sapere come il gruppo ha reagito a questa polemica. Nessuno può saperlo, la gente che parla lo fa per niente, solo per parlare".
In Francia c'è stata qualche critica verso Thuram. Come hai valutato le sue partite in Nazionale? E quelle di Pavard?
"È vero che tutti e due non sono stati al loro livello, avevano l'opportunità contro la Germania di dimostrare che possono essere delle alternative importanti per la Francia, ma non è stata una sorpresa: Thuram da un po' di tempo mi sembra stanco e per me è normale, con tutto quello che ha fatto dall'inizio della stagione. Ogni giocatore attraversa dei momenti meno brillanti, in più ha avuto un piccolo infortunio e un periodo meno felice, ma sono sicuro e ho fiducia che ritroverà presto la forma migliore.
Pavard nell'ultima partita contro il Napoli è uscito a fine primo tempo, Deschamps non ha molto la fiducia in lui e secondo me questa cosa lo ha messo molto sotto pressione. Non ha giocato benissimo, ma rimane un buon giocatore e rialzerà la testa per la fine del campionato".
L'eliminazione dell'Inter dalla Champions League fa ancora male: si poteva fare di più?
"Sono venuto a San Siro contro il Napoli, e tutta la gente che ho incontrato mi ha parlato più dell'eliminazione dalla Champions che dela partita contro il Napoli. Tutti erano arrabbiati, si è sentito dentro e fuori lo stadio: ero abituato a vedere un ambiente forte, ho notato che non era come sempre. So che è difficile e la delusione è giusta, ma ci sono ancora dei punti da conquistare per lo scudetto. L'Inter ha un gruppo molto unito, dimenticherà questa sconfitta e andrà a prendersi la seconda stella. Certo, si poteva andare più lontano, ma l'Atletico Madrid sappiamo che è forte in casa sua: l'Inter doveva e aveva l'opportunità di vincere almeno 3-0 all'andata, poi ai calci di rigore è una lotteria".
Adesso bisogna vincere lo scudetto.
"Sì, è l'obiettivo di inizio stagione, non dobbiamo dimenticarlo. Sono quasi sicuro che ci saranno delle partite dure, ma se l'Inter gioca come sempre con serenità e tranquillità vincerà lo scudetto prima della fine del campionato".
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