"L'Inter ha meritato perché è stata la squadra più costante nell'arco dell'anno". Mister Delio Rossi è sicuro. L'ex allenatore di - tra le altre - Lazio, Fiorentina, Samp e Palermo - ha analizzato in esclusiva ai microfoni di FcInter1908.it il cammino dei nerazzurri in questa stagione: "Dobbiamo sempre far riferimento che da un anno e mezzo parliamo di campionato anomali per l'assenza di pubblico e perché si gioca ogni tre giorni. Tutto è stato stravolto. Non possono essere paragonati a quelli passati. Conoscendo Antonio Conte, la sua bravura e il fatto che è maniacale pensavo trovasse la quadra anche prima. L'Inter è una squadra forte, costruita per vincere, con alternative. Si vede che c'è la sua mano. La squadra nerazzurra sta meritando di vincere il campionato".
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ESCLUSIVA Delio Rossi: “Conte maniacale, Inter merita. Darmian? Ricordo quando…”
L'intervista esclusiva a Delio Rossi, che parla ai microfoni di FcInter1908.it di Matteo Darmian, della stagione dell'Inter e della Serie A
Delio Rossi rivela un curioso aneddoto su Matteo Darmian, uomo copertina in casa nerazzurra dopo le reti contro Cagliari e Verona che hanno regalato all'Inter di Antonio Conte 6 punti: "Sono molto contento per lui. L'ho lanciato io a Palermo. Giocava da centrale e io l'ho impostato da terzino in una difesa a 4. Ha fatto la sua carriera importante. È un grandissimo professionista. Capisce che è in una grande squadra e non pretende di giocare sempre. Lui ha la capacità di saper fare la differenza quando viene chiamato in causa e questo fa la differenza. Quando passa il treno devi essere pronto e lui ha dimostrato di esserlo. Un sintomo di grandissimo professionismo e umiltà. Mi ricordo la sua titubanza nel cambio di ruolo. Non era convinto ma poi ha visto che aveva possibilità. Gli spiegai che non avendo grande struttura quel ruolo poteva garantirgli un futuro in una squadra importante. Lui l'ha capito e sono contento di quello che ha fatto".
Sulla diatriba tra 'giochisti' e 'risultatisti', Delio Rossi esprime il suo pensiero in relazione a quanto mostrato dalla squadra di Conte: "Io ho grandissimo rispetto di chi vince perché chi lo fa con costanza significa che ha qualità. Può capitare di farlo ogni tanto, ma chi continua a farlo è perché ha le capacità. Sicuramente l'Inter non è la squadra che 'ruba l'occhio', come per esempio l'Atalanta, però è stata costruita per vincere. Conte è riuscito - come ha fatto altre volte - a far sì che i suoi ragazzi giocassero come lui vuole per vincere. Se avesse avuto altri giocatori, avrebbe giocato in maniera diversa. Secondo me 'il fine giustifica i mezzi'".
L'Inter si avvia a vincere il diciannovesimo titolo della sua storia, mentre alle spalle dei nerazzurri è bagarre nella lotta per 3 posti in Champions League: "Ci si aspettava un campionato più equilibrato, con la Juve in lotta fino alla fine. Qualificarsi oppure no ti cambia la vita. Quelle avanti sono avvantaggiate, ma in 5 giornate è fondamentale chi sta meglio fisicamente. Il Milan, fino a due mesi fa, se la giocava con tutti mentre ora ha perso in casa col Sassuolo. Poi non ha il giocatore più importante per il loro modo di giocare, Ibrahimovic. Il Milan è più abbordabile in questo rush finale. Per questo dico che 1 o 2 punti in questo momento non fanno la differenza. In questo momento Atalanta e Napoli stanno meglio, ma può cambiare tutto. Ma abbiamo visto per esempio con la Lazio che la situazione può capovolgersi: dopo il ko di Napoli ha battuto il Milan".
Infine una battuta sul futuro di Delio Rossi, che attende una nuova chiamata e una nuova sfida: "Mi auguro di tornare presto in panchina. Nel calcio di oggi il risultato fa la strategia e non è il mio modo di intendere il calcio ma bisogna fare di necessità virtù".
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