Nuovo, grande traguardo per l'Inter di Stefano Vecchi che, dopo aver superato il Parma in semifinale, disputerà oggi la finalissima della Viareggio Cup contro la Fiorentina. Un remake della finale del 2011, quando i nerazzurri allora allenati da Fulvio Pea sconfissero i viola per 2-0 grazie alla doppietta di Simone Dell'Agnello, capocannoniere e miglior giocatore di quella edizione. L'ex attaccante della Primavera interista, oggi in forza al Cuneo, racconta ai microfoni di FcInter1908.it i suoi anni in nerazzurro, tra ricordi, momenti difficili e obiettivi per il futuro.
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ESCLUSIVA Dell’Agnello: “All’Inter gli anni più belli, spero vincano il Viareggio. Il nostro blocco…”
L'ex attaccante della Primavera nerazzurra, oggi a Cuneo, racconta la sua esperienza al Torneo di Viareggio ai microfoni di FcInter1908.it
Dopo un lungo peregrinare per l'Italia quest'anno sei approdato a Cuneo. Come sta andando la stagione?
Sono contento a Cuneo, mi sto trovando molto bene e sono tornato a segnare. A livello di squadra al momento siamo indietro in classifica, sappiamo che la salvezza sarà dura. Finalmente sono in una squadra che mi ha dato fiducia e che mi sta facendo giocare.
In questo periodo si sta disputando il Torneo di Viareggio. Una manifestazione che ti riporta in mente grandi ricordi.
Un torneo per me speciale, che in qualche modo mi ha lanciato. E' stato bello giocare la finale a Livorno, a casa mia. E' una vetrina importante, ai miei tempi era il torneo più prestigioso a livello giovanile. Ho bellissimi ricordi.
Oggi si giocherà la finale tra Inter e Fiorentina, remake dell'edizione del 2011 decisa da una tua doppietta.
In quella stagione Inter e Fiorentina erano le squadre più forti. Dai tempi di Livorno era una gara speciale per me, sono stato vicino alla Fiorentina tante volte, ma poi alla fine non se ne fece nulla e andai all'Inter. Fa specie che si ripeta lo stesso scenario dopo 7 anni. Spero che possa andare come nel 2011, guarderò sicuramente la partita.
Chi dei tuoi ex compagni di squadra, secondo te, avrebbe potuto avere una grande carriera?
Penso al blocco "storico" formato da Alibec, Faraoni, Benedetti, Bardi, Biraghi, Crisetig... Chi più chi meno qualcosa ha fatto, anche se magari non a livello di top club. Poi penso ai giovani come Bessa, Duncan e Mbaye. Romanò era fortissimo, credevo potesse fare di più. Io ho avuto un po' di sfortuna, spero di aver modo di recuperare il tempo perduto. L'anno successivo l'Inter vinse la Next Gen Series, Stramaccioni arrivò in Prima Squadra e portò con sé 4-5 ragazzi, forse se il nostro gruppo avesse avuto a disposizione quella vetrina europea avremmo avuto più fortuna. O forse non eravamo bravi come si diceva.
Sei ancora in contatto con qualche tuo ex compagno?
Sono sempre in contatto con Benedetti, siamo amici, sono stato anche al suo matrimonio. Con gli altri ci si segue sui social, ogni tanto ci si sente.
Segui ancora l'Inter?
Seguo sempre l'Inter, devo tanto a questa squadra, mi ha lanciato e sono stato benissimo. Gli anni in nerazzurro sono stati tra i più belli della mia vita. All'Inter servono giocatori di personalità, quest'anno aveva iniziato benissimo, forse al di sopra delle proprie possibilità, ma l'organico è da primi 3-4 posti. Serve la Champions, anche per rilanciare l'ambiente, e l'Inter ha tutte le carte in regola per farcela, se la può giocare con Roma, Lazio e Milan. Mi è dispiaciuto lasciarmi con l'Inter, a livello giovanile ho fatto bene, loro credevano in me, era un ambiente bellissimo, poi dopo un anno in comproprietà con il Livorno in cui sono stato a lungo infortunato le strade si divisero, forse troppo frettolosamente. Ma sono stati anni bellissimi.
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Voglio arrivare in doppia cifra, sono già a 8 gol ma non segno da gennaio, per me sarebbe un traguardo importante. Spero che queste reti possano aiutare il Cuneo a salvarsi, è una società cui devo molto, mi ha rilanciato, per me può essere un trampolino di lancio. Per il futuro spero di arrivare in Serie B e perchè no, provare a salire ancora. Ho ancora un anno di contratto con il Livorno, a fine stagione faremo il punto della situazione.
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