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ESCLUSIVA Dontstop: “Così creammo San Siro nerazzurro per Thohir. Inter e Milan in trasferta? No, ecco come”

Marco Macca

FCInter1908.it ha intervistato in esclusiva i due noti architetti sulla questione stadio

Mercoledì 3 aprile 2019. Il Tottenham, dopo anni di lavori e quasi 800 milioni di euro di investimenti, inaugura il suo stadio, la sua nuova casa. Una struttura proiettata nel futuro e pronta a garantire entrate in grado di cambiare il volto di un'intera società. Mentre a Londra si festeggia l'entrata in una nuova era, circa 1200 km più a sud, a Milano, Inter e Milan progettano ancora la loro epoca. Costantemente divise tra il romanticismo, la storia e l'amore, strade che portano dritte a San Siro, e la realizzazione di qualcosa di mai visto prima. La costruzione (e la conseguente demolizione del Meazza) di un impianto ex novo diventa un'ipotesi sempre più concreta. "La ristrutturazione di San Siro non garantirebbe lo stesso risultato", ha detto qualche giorno fa il presidente del Milan, Paolo Scaroni. Eppure, ci sono grandi architetti che la pensano diversamente.

Nei giorni scorsi, FCInter1908.it vi aveva proposto l'intervista esclusiva a Stefano Boeri, convinto che San Siro possa diventare un impianto di ultima generazione. Per capirne qualcosa in più, abbiamo raggiunto Michele Brunello e Marco Brega, noti architetti dello studio Dontstop che, nel 2015, su mandato di Erick Thohir, allora presidente nerazzurro, aveva progetto il restyling di San Siro.

NELLA PAGINA SEGUENTE LE DICHIARAZIONI DELL'ARCHITETTO MICHELE BRUNELLO

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