Tra i tanti ospiti presenti al Festival dello Sport che si sta svolgendo a Trento, c'è anche Gianfelice Facchetti. Il figlio del grande Giacinto, ha parlato in esclusiva ai microfoni di FcInter1908 e il primo tema affrontato è quello relativo allo stadio. "È un tema di grandissima attualità. Nessuno può nascondere la necessità per i club e per l'Inter stessa di incrementare gli introiti. È un tema che non si può affrontare con leggerezza perché coinvolge tutta una serie di aspetti, coinvolge un quartiere intero. Per fare uno stadio si deve edificare altrettanto cemento in una città che lo è già per il 60% più o meno. Soprattutto perché la storia e la memoria di uno stadio che si chiama San Siro e che porta il nome di Giuseppe Meazza, va trattato comunque con cautela e non semplicemente con forzature, a partire dal coinvolgimento della cittadinanza".
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ESCLUSIVA Facchetti: “Suning? Vogliamo Inter al sicuro. Stadio? Penso che per farlo…”
Intervenuto in esclusiva ai microfoni di FcInter1908, Gianfelice Facchetti ha fatto il punto sui temi caldi di casa Inter
Come vedi il futuro a breve termine dell'Inter a livello societario?
"È in una fase non semplice, pur riconoscendo alla proprietà di aver fatto molto in questi anni e aver portato di nuovo l'Inter a vincere lo scudetto. Credo che si debba riconoscere il grande lavoro di Ausilio, Marotta, Antonello per tenere l'Inter in linea di galleggiamento. Questo dà la tranquillità per affrontare il presente. La squadra è partita bene, Inzaghi si è calato bene nella sua nuova veste. Non dimenticare il campo che è la cosa fondamentale e sperare che si possa mettere ancora di più in sicurezza il futuro dell'Inter perché è quello che vogliono tutti: da chi indossa la maglia, fino ai tifosi".
Cosa ti ha convinto dell'Inter di Inzaghi?
"È partita bene, i numeri dicono che anche in campionato abbia fatto più punti dell'anno scorso. È una squadra che deve assimilare i nuovi concetti. Abbiamo visto delle cose che mi sono piaciute, è una squadra che fa molti gol, che sa reagire, è una squadra che ha carattere che ha dimostrato con 4 rimonte. Punterei sulle cose positive che sono tante e soprattutto non darei adito alle critiche che a volte trovo ingenerose nei confronti per esempio di Handanovic che tanto ha dato in questi anni. O i nuovi arrivati come Calhanoglu che aspetterei e al quale darei il tempo di inserirsi perché ha fatto un passo coraggioso passare dal Milan all'Inter. Sono convinto che la squadra ci regalerà soddisfazioni. L'obiettivo è difendere lo scudetto, ci sono tante squadre attrezzate e la competitività è aumentata. Ma l'Inter ha tutto per restare lì. In Europa ha tutto per portare a casa risultati buoni. È tutto ancora aperto".
(L'inviato Marco Astori)
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