"La sconfitta contro l’Atalanta è stato un fulmine a ciel sereno, ma dopo sette partite consecutive vinte può essere annoverata tra i normali incidenti di percorso di una stagione. Questo è quanto ci racconta l’ex Pallone d’Oro nerazzurro Luis Suarez, che in esclusiva ci racconta il suo pensiero sulla proprietà cinese, Suning, e sul imminente arrivo di Beppe Marotta. “La sconfitta di Bergamo? Capitano queste giornate particolari, dove girano due giocatori su undici e a quel punto diventa impossibile fare risultato. Ma l’Inter è una buona squadra, che l’anno prossimo renderanno maggiormente competitiva”.
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ESCLUSIVA FCIN1908 – Suarez: “Marotta mi ricorda Allodi. Rafinha? All’Inter serve uno più forte”
L'ex calciatore nerazzurro si dice soddisfatto per l'arrivo di Marotta e sottolinea una lacuna della squadra
"I MERITI DI SPALLETTI - Per Suarez non c’è alcun dubbio, l’Inter sta crescendo per step e buona parte del merito va anche al lavoro impostato e svolto da Luciano Spalletti: “Il suo lavoro è stato ottimo, non dimenticate che lavorare ad Appiano Gentile non è mai semplice e gli allenatori del passato lo hanno dimostrato: quanti sono andati via dopo qualche mese? E non mi riferisco solo dal post Mourinho in poi. Per un allenatore non è mai facile affermarsi e durare a lungo sulla panchina dell’Inter, lo racconta la storia. Si era indietro su tante cose e con Spalletti alla guida l’Inter ha finalmente svolto quei passi avanti fondamentali per avviare un processo di crescita”.
"UN SEGNALE IMPORTANTE - Una crescita possibile anche grazie al progetto impostato dalla nuova proprietà cinese, Suning, che dal proprio arrivo ha messo la crescita del brand e dei ricavi al primo posto: “Loro sono venuti qui per fare affari, la loro non è passione ma business. Ma ci sta, ognuno con i propri soldi fa ciò che vuole, l’unica cosa che mi interessa è che costruiscano una squadra forte anche a livello internazionale e questo possibile arrivo di Marotta mi sembra un buon segnale. È un dirigente capace e una persona perbene, mi ricorda un po’ il grande Italo Allodi”.
"RAFINHA? SERVE DI PIU' - La chiosa finale è tutta concentrata sull’aspetto tecnico: “Da troppi anni all’Inter manca un centrocampista di grandissima personalità. Accanto a Brozovic serve un altro elemento che faccia viaggiare veloce il pallone, serve un grandissimo colpo in quel reparto, è lì che devono spendere. Ne prendessero uno ma buono. Rafinha? Lui ha qualità e avrebbe fatto sicuramente comodo, ma neanche lui è quel tipo di calciatore cui invece faccio riferimento. Li in mezzo l’Inter ha bisogno di un top assoluto”.
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