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ESCLUSIVA Ferrante: “Bremer gran colpo Juventus, ma Inter rimane squadra da battere”
Da simbolo del Torino a nuovo giocatore della Juventus: è stata questa la decisione di Gleison Bremer che, dopo il lungo corteggiamento dell'Inter e il mancato accordo tra i club, ha accettato la proposta bianconera. A tal proposito Fcinter1908 ha contattato in esclusiva Marco Ferrante, ex attaccante e bandiera granata con una parentesi anche in nerazzurro.
Da pochi giorni Bremer è un nuovo giocatore della Juventus. Che effetto le fa, da ex bandiera del Torino?
Mi fa poco effetto sinceramente. Sapendo anche come la propietà del Torino agisce, secondo me è stato un vantaggio per tutti che Bremer sia stato ceduto. Non per un discorso tecnico, quanto per uno di mercato: se non fosse uscito lui, penso che Juric avrebbe fatto le valigie a breve. Il Torino non era all'altezza di fare un mercato importante, adesso con queste entrate può soddisfare Juric. La Juventus, d'altra parte, ha preso un giocatore importantissimo, che nel calcio italiano è anche superiore a de Ligt. Un'operazione perfetta per entrambe.
Sul giocatore c'era da tempo anche e soprattutto l'Inter: pensa che i nerazzurri potessero essere una soluzione migliore per lui, a livello sia tecnico che ambientale?
Oggi non ci sono più bandiere nel calcio: se uno passava da una parte all'altra della città qualche decennio fa, a Torino più che a Milano, potevano esserci delle difficoltà oggettive. Torino è al 99% granata, ma oggi passa più sotto tono il passaggio di un giocatore alla Juventus. Per quanto riguarda l'aspetto tecnico penso che un grande giocatore non risenta tanto dal passaggio alla difesa a 3 a quella a 4, uno che sa giocare a calcio si adatta subito. A livello di brand, invece, sia Inter che Juventus sono importanti.
Quanto sarebbe servito all'Inter un difensore come Bremer?
Prima di tutto la speranza è che Skriniar rimanga, poi si sa che oggi tutti pensano prima alla società e poi al bene della squadra: se arrivano certe offerte... Basta vedere quanto successo con Koulibaly o con de Ligt: quando arrivano offerte così importanti oggi i presidenti non ci pensano due volte. Per quanto riguarda Bremer, se Inzaghi gli ha fatto la corte premendo sulla dirigenza significa che poteva servirgli tanto. Penso però che l'Inter sia strutturata anche quest'anno per poter dire la sua in campionato, anzi: a mio parere rimane la squadra da battere, poi sarà il campo a dire l'ultima parola.
A questo punto del mercato chi è la squadra che si è rinforzata di più?
Sulla carta sembrerebbe la Juventus, ma la squadra da battere è sempre l'Inter. La Roma ha dato un tocco in più sel reparto offensivo, il Napoli si è indebolito. Sarà un bel campionato, avvincente, dove nulla sarà scontato: il competitor numero uno per i nerazzurri sarà la Juventus, subito dopo il Milan. A fine mercato potremo dire di più.
L'Inter, se riuscisse a non toccare la squadra attuale, potrebbe dire la sua sia in campionato che in Europa?
In Europa tutte le italiane partono dietro rispetto alle big, la speranza è che possano dire la propria, in primis l'Inter. Vincere il campionato, oggi, per queste grandi proprietà è abbastanza limitativo, vogliono far bene anche in Europa. L'Inter ha fatto un mercato mirato e ragionato.
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