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ESCLUSIVA Festa: “Barella top assoluto, e può crescere ancora. Bastoni e il blocco Inter…”

Fabio Alampi Redattore 
L'ex difensore nerazzurro ha commentato l'esordio vincente della Nazionale a Euro 2024 e l'impatto dei calciatori interisti

L'Italia, reduce dal successo contro l'Albania nella prima gara di Euro 2024, affronta domani la Spagna. Gianluca Festa, ex difensore dell'Inter nonchè l'allenatore che fece esordire tra i professionisti Nicolò Barella, ne ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni.

Siamo alla vigilia di Spagna-Italia: una sfida che può già dire tanto sull'Europeo degli Azzurri.

L'Italia ha fatto una buona gara, contro un'Albania non eccezionale. Ha avuto il sangue freddo di riprenderla, subire un gol così a freddo non è piacevole, certe volte non si riesce a rientrare in partita. Ha tenuto palla, ha gestito molto bene i ritmi, soprattutto nel primo tempo, ma non ha fatto errori tecnici. La squadra mi è piaciuta, nel secondo tempo è un po' calata, ma come prima partita è stata molto buona. Adesso bisogna vedere come andrà domani: lì ci renderemo conto del nostro livello.

Il pareggio di oggi tra Croazia e Albania potrebbe essere un favore per l'Italia...

Sicuramente, un buon pareggio in funzione di quello che sapremo fare. Domani sarà una bella partita: l'Italia contro l'Albania ha avuto quasi il 70% di possesso palla, contro la Spagna sarà diverso.

L'uomo decisivo contro l'Albania è stato Barella: è d'accordo con tutti gli elogi che sono arrivati in questi giorni?

Barella ho avuto la fortuna di farlo esordire sia in Serie A con il Cagliari che in Serie B con il Como, oltre ad averlo avuto nel settore giovanile. Lo conosco benissimo: è un ragazzo che ha fatto dei miglioramenti mostruosi, e sta continuando a dimostrarlo. Sta diventando sempre più leader di questa squadra, come lo è per l'Inter. Gli elogi sono tutti meritati, e secondo me può migliorare ulteriormente.


Possiamo ritenerlo un top a livello internazionale?

È sicuramente tra i centrocampisti più forti d'Europa. Secondo me può fare ancora uno step in avanti, ha margini di miglioramento. E poi sbaglia pochissimo: è uno che ti dà sicurezza, gioca sempre la palla in maniera giusta, sta imparando ad avere i tempi di gioco, quando tenere palla e quando darla. E sta facendo gol: quello contro l'Albania era veramente difficile, una palla che ti arriva veloce così e l'ha calciata con una sensibilità incredibile. Un centrocampista che sta iniziando anche a fare gol: tanta roba. Se uno ha giocato a calcio si rende conto della difficoltà del gol segnato contro l'Albania.

Prima di iniziare l'Europeo è arrivato anche il prolungamento con l'Inter.

Si è vista tutta la fiducia della società, gli ha fatto un contratto importante, per più anni: è il giusto riconoscimento per un giocatore che sta ottenendo grandi risultati, sia a livello personale che di squadra. Ormai non è più un ragazzo, ha 4 figli: è uno con la testa sulle spalle, dopo la famiglia la sua priorità è il calcio, lo era anche da piccolo. Era uno super concentrato su quello che faceva. Sta bene a Milano, e il rinnovo è un bel segnale anche da parte della società nei confronti dei tifosi: nonostante il cambio di proprietà gli obiettivi saranno sempre gli stessi, e per vincere bisogna confermare i giocatori più forti.

Contro l'Albania è andato a segno anche Bastoni, sceso in campo in una posizione diversa rispetto a quella in cui è abituato a giocare nell'Inter. Anche per lui l'Europeo può essere una tappa fondamentale della sua ancor giovane carriera?

Assolutamente sì. È stato molto bravo: di solito per un mancino giocare sul lato destro non è molto agevole, l'Italia in difesa gioca con 3 mancini e serve qualcuno che si adatti. Bastoni ha fatto molto bene, ha segnato un bel gol, è cresciuto moltissimo negli ultimi anni, sta dimostrando di essere un gran calciatore. È perfetto per Inzaghi: ha un ottimo sinistro, gli piace proporsi.

Per chiudere: Spalletti ha deciso di puntare sul blocco Inter. Scegliere giocatori che hanno già automatismi e che si conoscono dal club può aiutare la Nazionale?

È sempre stato così, in passato ci sono stati i blocchi della Juventus o del Milan... Cercare giocatori che si conoscono, soprattutto in certi reparti, può sicuramente aiutare. È giusto che sia così: l'Inter ha dimostrato di essere la squadra più forte, vuol dire che ha i giocatori più bravi.