Mondiale già finito per Andre Onana, escluso dal ritiro del Camerun dopo una sola partita e già tornato in patria, in attesa di rimettersi a disposizione dell'Inter. Alberto Fontana, ex portiere nerazzurro, ne ha parlato in esclusiva ai microfoni di Fcinter1908.
esclusive
ESCLUSIVA Fontana: “Onana? Presto per giudicarlo. Scudetto? Inter può rientrare”
In Qatar è scoppiato il caso Onana: come valuta il suo allontanamento dal Mondiale? Può avere effetti anche in ottica Inter?
"Cosa è successo esattamente penso che sia difficile da sapere da fuori. Giocare un Mondiale per un giocatore è il massimo, quindi è un peccato che abbia potuto partecipare solo alla prima partita. Se poi è stato a lui a sbagliare, allora bisogna pensare al gruppo e difenderlo. Tutte queste cose si sapranno comunque più avanti. Ripercussioni? Non saprei, dipende da quello che è successo veramente. Ovviamente la società ci starà pensando. L'ago della bilancia sarà se Onana ha sbagliato o no".
Arrivato in estate dall'Ajax, dopo un periodo iniziale alle spalle di Handanovic si è preso una maglia da titolare.
"Giudicare Onana adesso è difficile, sono sempre dell'idea che per un portiere straniero che arriva in Italia servano almeno 30-35 partite. Il nostro calcio è molto diverso, le pressioni sono diverse, il campionato è più difficile. Dare un giudizio definitivo dopo 5-10 partite lo trovo un po' prematuro: arriva da un campionato, quello olandese, dove se giochi in una big hai vinto prima di giocare, in Italia questo non avviene, te le devi giocare tutte. Più avanti si potrà dare un giudizio più preciso.
Premesso che sono sempre stato fan di Handanovic, non lo criticherei mai e non cambio idea, ma il tempo passa ed è giusto che l'Inter guardi avanti, ma attenzione perchè il campionato italiano è strano: penso a van der Sar, ottimo portiere ma che in Italia ha vuto problemi, o anche Stekelenburg. Sarà il campo che giudicherà Onana, è giusto dargli un tot di partite e poi tracciare un bilancio".
In questa prima parte di campionato il Napoli ha letteralmente dominato: pensa che possa mantenere questa andatura? C'è ancora speranza per le avversarie?
"Questa sosta atipica sicuramente danneggia il Napoli: quando una squadra è in una condizione atletica, fisica e psicologica, fermarsi è l'ultima cosa che vorresti fare, bisogna togliersi il cappello per quello che ha fatto finora. In porta ha trovato una certezza incredibile, Meret in questo momento sta facendo benissimo. Il campionato riparte con presupposti che non ci sono mai stati, non ci sono precedenti di due mesi di stop in inverno. Ci sono 4-5 squadre che possono rientrare, poi se il Napoli sarà lo stesso che si è visto fino ad ora ci sarà poco da fare, ma credo che arriverà anche per loro un momento di difficoltà, e li vedremo chi ne approfitterà. Sarà un altro campionato, ma il vantaggio del Napoli c'è".
L'Inter, dopo un inizio difficile, da ottobre in poi ha ottenuto 6 vittorie nelle ultime 7 gare di campionato: può ancora ambire a lottare per lo scudetto?
"L'Inter può rientrare, come la stessa Juventus, come il Milan, la Roma o la Lazio. È un campionato completamente diverso dal passato, l'anno scorso si è deciso alla fine e non penso che stavolta non ci sarà lotta. Pensare che una squadra come il Napoli possa fare 10 mesi così è difficile, se lo farà bisognerà solo applaudire".
Alla ripresa l'Inter ospiterà il Napoli: quanto potrà valere per entrambe le squadre?
"Una partita non decisiva, ma sicuramente importante, perchè è uno scontro diretto e perchè si riparte dopo la lunga sosta, con le incognite legate all'aspetto fisico e psicologico. Ci sarà voglia di riscatto dopo lo stop, molti giocatori vorranno dimostrare il loro valore".
© RIPRODUZIONE RISERVATA