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ESCLUSIVA Fontana: “Onana via? Inter, Vicario sarebbe stato l’ideale. E Di Gregorio…”

Fabio Alampi Redattore 

L'ex portiere nerazzurro ha detto la sua ai microfoni di Fcinter1908 sul camerunense e sul futuro della porta interista

Il nome al centro del mercato in uscita dell'Inter è quello di André Onana: il portiere camerunense, arrivato a Milano solamente la scorsa estate a parametro zero, si è reso protagonista di una grande stagione, tanto da attirare su di sè l'interesse di numerosi top club europei. Su tutti il Manchester United, che pare disposto a presentare un'offerta irrinunciabile per i nerazzurri. Alberto Fontana, ex estremo difensore interista, ne ha parlato ai microfoni di Fcinter1908.

A un solo anno dal suo arrivo a Milano, Onana si è imposto come uno dei migliori portieri del panorama internazionale: come giudichi la sua stagione?

Sicuramente a livello societario è stata un grandissimo colpo, considerando anche il fatto che è arrivato a prametro zero. Il suo primo anno in Italia è stato buono: il nostro campionato è molto diverso e quindi ci vuole un po' per entrare nella sua quotidianità, l'errore pesa molto di più, le partite sono meno sconte. Lo trovo un buon anno di adattamento.

I tifosi dell'Inter lo hanno subito fatto diventare un loro beniamino.

Nel calcio di oggi, con i social e tutto il resto, avere il suo atteggiamento positivo e il suo sorriso aiutano in questo. Se si è guadagnato la stima della gente è soltanto merito suo.


Quanto perderebbe l'Inter, nel caso decidesse di privarsi di Onana?

Il calcio è sempre stato condizionato dal mercato. Sono sincero: dovesse partire Onana, ho sempre sperato che all'Inter arrivasse Vicario, sono un suo grande estimatore. Purtroppo è già stata fatta una scelta in tal senso. Logico che l'Inter è l'Inter: se cambia portiere deve arrivare un giocatore all'altezza, preparato per indossare una maglia così pesante.

Valore del giocatore a parte, diventerebbe difficile rinunciare alle cifre che si sentono...

Considerando anche che Onana è arrivato a parametro zero, la sua cessione sarebbe tutta plusvalenza, e nel calcio di oggi ci sono anche questi parametri da considerare. Le società hanno bisogno di queste operazioni per fare mercato e andare avanti.

Si parla già di possibili sostituti. Nell'ultima stagione la scuola italiana dei portieri si è rilanciata: saresti contento se l'Inter scegliesse un elemento del nostro Paese?

Mi farebbe piacere, la scuola italiana in questo momento va molto bene e ci sono tanti ragazzi molto bravi, che si sono guadagnati la stima sul campo. L'arrivo di qualcuno da fuori a livello mediatico viene sempre esaltato un po' di più. Come detto, ho sperato molto nell'arrivo di Vicario, con lui l'Inter sarebbe stata a posto per 10-12 anni, ma ci sono anche altri ragazzi che possano ambire a questa maglia. Sono affascinato da Di Gregorio: secondo me quest'anno ha disputato un campionato incredibile. Da ex portiere e da appassionato, spero che abbia la possibilità di rientrare: è cresciuto lì, conosce l'ambiente. Il salto dalle giovanili alla Prima Squadra è troppo grande all'Inter, è normale uscire e fare gavetta. Di Gregorio rientrerebbe con un bagaglio tecnico e una capacità che sarebbe dura anche per Onana prendergli il posto.