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Quanto perderebbe l'Inter, nel caso decidesse di privarsi di Onana?
Il calcio è sempre stato condizionato dal mercato. Sono sincero: dovesse partire Onana, ho sempre sperato che all'Inter arrivasse Vicario, sono un suo grande estimatore. Purtroppo è già stata fatta una scelta in tal senso. Logico che l'Inter è l'Inter: se cambia portiere deve arrivare un giocatore all'altezza, preparato per indossare una maglia così pesante.
Valore del giocatore a parte, diventerebbe difficile rinunciare alle cifre che si sentono...
Considerando anche che Onana è arrivato a parametro zero, la sua cessione sarebbe tutta plusvalenza, e nel calcio di oggi ci sono anche questi parametri da considerare. Le società hanno bisogno di queste operazioni per fare mercato e andare avanti.
Si parla già di possibili sostituti. Nell'ultima stagione la scuola italiana dei portieri si è rilanciata: saresti contento se l'Inter scegliesse un elemento del nostro Paese?
Mi farebbe piacere, la scuola italiana in questo momento va molto bene e ci sono tanti ragazzi molto bravi, che si sono guadagnati la stima sul campo. L'arrivo di qualcuno da fuori a livello mediatico viene sempre esaltato un po' di più. Come detto, ho sperato molto nell'arrivo di Vicario, con lui l'Inter sarebbe stata a posto per 10-12 anni, ma ci sono anche altri ragazzi che possano ambire a questa maglia. Sono affascinato da Di Gregorio: secondo me quest'anno ha disputato un campionato incredibile. Da ex portiere e da appassionato, spero che abbia la possibilità di rientrare: è cresciuto lì, conosce l'ambiente. Il salto dalle giovanili alla Prima Squadra è troppo grande all'Inter, è normale uscire e fare gavetta. Di Gregorio rientrerebbe con un bagaglio tecnico e una capacità che sarebbe dura anche per Onana prendergli il posto.
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