Torino-Inter in programma alla ripresa del campionato, ma anche l'ottima prova dell'Italia di Roberto Mancini contro l'Armenia. Di questo ed altro abbiamo parlato in esclusiva per Fcinter1908.it con Ciccio Graziani, ex calciatore del Torino e della Nazionale, campione del mondo 1982. Siamo partiti proprio dagli azzurri: "Ho visto un'ottima Nazionale. Gioca bene, diverte e ha valori, anche se sapevamo che il girone sarebbe stato abbordabile per noi. Eravamo nettamente i più forti e si è visto anche ieri. Abbiamo fatto record straordinari, l'Italia non perde da 12 partite. A memoria non ricordo punteggi come quello di ieri sera, forse solo una volta contro gli Stati Uniti vincemmo 10-1 all'Olimpico, ma quella partita non valse perché c'era un arbitro italiano. Oltre alla nostra bravura, va tenuto conto anche degli avversari: ieri ci fosse stata la Primavera dell'Atalanta avrebbe fatto più bella figura".
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ESCLUSIVA Graziani: “Conte, sfoghi in sede. Lukaku? Numeri chiari. Ma chi mi ha stupito…”
Le parole dell'ex calciatore e campione del mondo ai microfoni di Fcinter1908.it
L'Inter prima della sosta è riuscita a battere il Verona e a mettersi alle spalle la sconfitta di Dortmund. Quale destino attende la squadra nerazzurra?
"L'Inter durerà fino alla fine perché ha dei valori ed un allenatore che dà entusiasmo, credibilità e forza. Darà del filo da torcere alla Juventus per lo scudetto fino a maggio e sono convinto che a gennaio prenderanno in considerazione l'opportunità di intervenire per migliorare ulteriormente una squadra già competitiva".
Ha condiviso lo sfogo di Antonio Conte?
"Assolutamente no. Alla fine del primo tempo era felicissimo con il 2-0, poi non ci ha raccontato cosa è successo nella ripresa. Invece di raccontarcelo, voleva che qualche dirigente venisse a parlare al suo posto. Poi i riferimenti a Barella e Sensi francamente non mi sono piaciuti. Se fossi stato un giocatore della rosa dell'Inter non l'avrei presa bene. Ogni volta batte sul comprare e sullo spendere. Sono discorsi che non mi piacciono quando vengono fatti alla luce del sole. Se vuoi dire qualcosa al presidente, al direttore sportivo o all'amministratore delegato, prendi un appuntamento in sede e ne parli. Fuori devi essere un pochino più corretto".
Nonostante alcune critiche, Romelu Lukaku continua a segnare tra club e nazionale.
"Una volta che si è 'sgrassato' un po' ed ha buttato via quei 4-5 chili di troppo, mi sembra si muova meglio. Su di lui sono state espresse critiche, nemmeno troppo negative, sul modo di muoversi e sul gioco, ma sui numeri ha ragione lui. Alcune volte ci si aspetta una partecipazione maggiore al gioco di squadra. Essendo il primo anno, sta facendo comunque più che bene e con Lautaro si trova a meraviglia".
C'è un nuovo acquisto dell'Inter che l'ha sorpresa particolarmente?
"Sensi. Mentre Barella dal punto di vista caratteriale dava l'idea che avrebbe sofferto meno l'impatto con il Meazza, da lui ci si poteva attendere qualche insidia in più. San Siro al primo errore non ti fischia, ma al secondo sì e al terzo disapprovano. Questo ragazzo ha fatto benissimo fin da subito ed è un valore aggiunto".
Sabato l'Inter è di scena in casa del Torino. Che partita sarà?
"Una partita molto interessante. Il Torino si è ripreso a Brescia, anche se aveva giocato anche un buon derby, e dà l'impressione di stare bene. Spesso la sosta riserva delle sorprese, staremo a vedere per chi. La prossima sarà comunque una giornata di campionato da seguire con grande attenzione: in particolare, oltre a Torino-Inter, ci sono Milan-Napoli e Atalanta-Juventus. Queste tre sfide ci diranno molto".
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