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ESCLUSIVA Mandorlini: “Via Skriniar? Faccio un nome, fra i più forti che abbia mai visto”
C'è ancora l'amaro in bocca, in casa Inter, per il pareggio di Monza, che inevitabilmente complica terribilmente i piani di rimonta scudetto della truppa di Inzaghi. I nerazzurri sono chiamati a un filotto importante per provare quantomeno a ridurre il gap. A cominciare dalla partita di questa sera a San Siro contro l'Hellas Verona che, dopo un inizio di stagione turbolento, sembra tornato su buoni livelli di forma. Sarà ovviamente una partita speciale per Andrea Mandorlini, anima interista con un passato di grande livello lungo 5 anni sulla panchina gialloblù. Ecco le sue parole a FCInter1908.it.
No, no. Anche perché non serve a nessuna delle due, serve una vittoria a entrambe.
No, no, no. Non siamo ancora fuori. Ovvio che dopo il pareggio di Monza sia più difficile, anche perché, e su questo sono d'accordo sia con Inzaghi che con la società, era una partita che avevi vinto e che non ti hanno fatto vincere. Le polemiche contano relativamente, ora non bisogna più fare passi falsi. C'è una partita da vincere per restare lì. Mancano tante gare e veramente può succedere ancora di tutto.
Non credo ci sia questo rischio, il campionato è un obiettivo ancora importante. Solo dopo il Verona si penserà alla finale di Supercoppa. Bisogna mettere in campo energia, determinazione e rabbia, visto il torto subito contro il Monza.
E' un trofeo da portare a casa, si affrontano due squadre che non stanno benissimo. Conta solamente vincere e portare a casa un trofeo.
Si parla sempre di reparto, ma è un discorso di squadra, di come ci si difende insieme. In fase offensiva, l'Inter è molto brava a proporre calcio, ha un'identità ben precisa. Dal punto di vista difensivo, non c'è la solidità degli anni passati. Si fa fatica a capire, anche perché credo che individualmente siamo veramente forti. E' un discorso di compattezza generale tra reparti
La società e i tifosi gli hanno dimostrato di volerlo tenere a tutti i costi. Dall'altra parte, almeno dall'esterno, non sembra esserci la stessa voglia. Magari stupirà tutti e firmerà il rinnovo. Dispiace, perché è un giocatore forte che ha dato tanto. Ma che, bisogna dirlo, ha anche ricevuto molto. Mi auguro che firmi, dispiace se non sarà così. Ormai bisogna abituarsi, il calcio è cambiato. Secondo me è ancora lunga.
Al Mondiale ho visto un giocatore che conoscevo molto poco, ovvero Gvardiol della Croazia. E' uno dei più forti che abbia mai visto. Mi auguro che Skriniar sia il capitano dell'Inter per tanti anni, ma se andasse via credo che Gvardiol sia l'uomo perfetto, il difensore più forte visto ai Mondiali. Veramente forte.
Ha dimostrato grande personalità. E' uno forte, può giocare al centro e anche sul centro-sinistra. Mi auguro che resti all'Inter, perché sarebbe un giocatore molto importante per questa squadra.
C'è ancora tanto tempo dimostrare di essere un giocatore importante, 4-5 mesi di grandi partite in cui incidere. Mi auguro che possa tornare quello di prima. Egli stesso sa di essere in discussione.
Ho tanta rabbia, è un momento difficile. Mi sono messo in gioco scendendo di categoria (con il Padova, ndr), arrivando in finale playoff che avevo praticamente vinto. C'è stato qualche contatto, ma nulla che mi abbia scaldato il cuore. In questi mesi, ho guardando tante partite, provando a restare aggiornato e confrontandomi con i colleghi. Bisogna avere pazienza, ma mi manca tanto il campo, è la mia vita. Spero che passi in fretta.
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