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ESCLUSIVA Marazzina: “Inter, che affare Taremi! Lautaro top. Thuram e Arnautovic…”

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L'ex attaccante nerazzurro ha fatto il punto sul reparto avanzato interista in esclusiva ai nostri microfoni
Fabio Alampi Redattore 

Le prime 3 amichevoli pre campionato dell'Inter hanno avuoto come grande protagonista Mehdi Taremi: l'attaccante iraniano, arrivato a Milano a parametro zero, si è messo a disposizione di Simone Inzaghi e del suo staff fin dal primo giorno, e in poco tempo ha conquistato l'ambiente con giocate di classe, intelligenza calcistica e gol, già 5 in 3 partite. Un rinforzo di assoluto livello, che ha già cambiato le gerarchie del reparto avanzato nerazzurro e che potrebbe regalare altre sorprese. A fare il punto sull'attacco interista ci ha pensato Massimo Marazzina, intervistato in esclusiva da Fcinter1908.

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5 gol nelle prime 3 amichevoli con la maglia dell'Inter: Taremi è partito subito fortissimo e sta lanciando segnali importanti.


Si dice che vincere aiuta a vincere. Per un attaccante si può dire che segnare aiuta a segnare, dà forza e morale. L'Inter, prendendo uno come Taremi a parametro zero, ha fatto un grande affare: è un giocatore che, anche guardando il suo rendimento nelle squadre precedenti, ha sempre fatto gol, non bisogna stupirci di questo. Poi chiaramente il calcio portoghese è molto diverso da quello italiano e dovrà sicuramente adattarsi, ma l'Inter è una squadra forte e che crea tante occasioni da gol, e questo per un attaccante è importante.

Ritieni sia troppo presto per dire che possa insidiare Thuram per un posto da titolare al fianco di Lautaro?

Quello sarà il campo a dirlo. Sicuramente ha il vantaggio che lui è presente fin dal primo giorno e l'allenatore lo starà guardando e conoscendo bene, capendo anche le sue caratteristiche tecniche. Dovrà essere bravo lui, nel caso, a capire come giocare con Lautaro: dovrà essere lui ad adattarsi, giocando con e per Lautaro.

Proprio Thuram è forse l'elemento chiamato a dare risposte significative dopo una prima stagione in cui ha stupito tutti.

Thuram l'anno scorso ha fatto 13 gol, decisamente non male. All'Europeo magari ci si poteva aspettare qualcosa di più, ma oggi ha un anno di esperienza in più nel campionato italiano, conosce meglio i suoi compagni: dovrà fare una stagione importante, soprattutto in Europa.

Chi invece è sicuro del posto è Lautaro: capitano, fresco di rinnovo e di vittoria della Copa America da capocannoniere e con gol in finale.

Speriamo che si preservi così com'è. Tocchiamo ferro, speriamo che non si infortuni mai e che stia bene, è un giocatore importante e determinante. Non lo conosco personalmente, ma mi sembra un bravo ragazzo, serio: ha tutto per essere il capitano dell'Inter e restare a lungo.

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Pensi che possa competere per il Pallone d'Oro?

Secondo me può stare anche nei primi 5: è un attaccante, ha fatto gol determinanti, ha vinto. Chi più di lui? Metterlo nei primi 10 del Pallone d'Oro secondo me stiamo anche larghi, nei primi 5 ci sta alla grande vedendo cosa ha fatto in questa stagione.

Chi parte in fondo alle gerarchie in questo momento è Arnautovic: pensi che possa dare ancora il suo contributo alla causa?

Arnautovic è uno di quei giocatori che se gioca poco fa fatica a trovare il ritmo e la fiducia. Andando via dal Bologna forse sperava di fare meglio e di giocare di più, ma questi sono gli inconvenienti di andare in una grande squadra: in questo momento si deve accontentare di spezzoni o partite meno "importanti". Se vuole giocare di più deve cambiare squadra, chiaramente parte come quarto attaccante.

Ciò che manca in questo reparto è un elemento in grado di saltare l'uomo e garantire imprevedibilità. Tu come la vedi?

Quello che manca adesso lo sappiamo, però vorrei dire una cosa. Uno dei miei amici più fraterni, con cui ho condiviso tantissimi anni, è diventato allenatore della Primavera: Andrea Zanchetta. Ecco, se ci fosse la possibilità cercherei di inserire un ragazzo del vivaio come quinta punta, non come quarta.

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