Reduce dal deludente ko contro la Lazio, l'Inter è chiamata a un pronto riscatto in casa contro la neo promossa Cremonese, ancora ferma a 0 punti. Una sfida che manca in Serie A dall'aprile del 1996 (e a Milano dal dicembre 1995): Riccardo Maspero, ex centrocampista e bandiera grigiorossa (più di 200 presenze e 35 gol tra tutte le competizioni, a quei tempi numero 10 della formazione allora allenata da Gigi Simoni), analizza in esclusiva ai microfoni di Fcinter1908 quelli che potrebbero essere i temi principali del match di San Siro.
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ESCLUSIVA Maspero: “La Cremonese può giocarsela. Inzaghi, critiche ingiuste. L’Inter…”
Da ex calciatore e bandiera della Cremonese, che effetto le fa ritrovarla in Serie A 26 anni dopo?
Le prime due partite le ho viste in tv, l'ultima contro il Torino sono andato allo stadio: è stato belle ed emozionante, con uno "Zini" rinnovato e finalmente stracolmo di gente con tanta passione e voglia di tifare Cremonese. Mi ha fatto tornare indietro di tantissimi anni, peccato per il risultato: c'è da lavorare, non è semplice.
La Cremonese fin qui non ha ancora raccolto punti, nonostante i complimenti per il gioco espresso.
L'allenatore sta cercando di dare un'identità alla squadra e di fare il massimo con il materiale a disposizione. 0 punti sono pochi, si è deciso di puntare sui giovani, mi sta bene, a patto che si abbiano fiducia e pazienza, perchè bisogna concedere a questi ragazzi di sbagliare, e purtroppo quando sbagli paghi con i punti che non porti a casa. Non bisogna farsi prendere dalle emozioni, ma continuare a lavorare come sta facendo Alvini.
Domani troverà di fronte un'Inter decisa a riscattarsi dopo il ko contro la Lazio: che partita si aspetta?
Sarà una partita complicata: l'Inter deve riscattarsi, ma la Cremonese in questo momento ha dimostrato di potersela giocare, seppur non avendo quella esperienza e quella forza nei momenti importanti della gara.
L'Inter ha deluso molto all'Olimpico: condivide le critiche rivolte a Inzaghi?
Fino all'altro ieri Inzaghi andava bene, adesso ha perso e non va più bene... Quando si perde l'allenatore non deve essere incriminato, ma bisogna dargli continuità se si ha fiducia in lui e ha fatto bene. Prima di giudicarlo e di mettergli la croce addosso bisogna dargli tempo. Oltretutto ha perso contro la Lazio, non con una squadretta.
L'Inter dovrà fare a meno di Lukaku: come cambierà il modo di attaccare dei nerazzurri?
Non gioca Lukaku ma gioca Dzeko, secondo me non è che cambi più di tanto. Sono giocatori con caratteristiche simili, con Lautaro che gli gira intorno. Se vuoi vincere ed essere competitivo su più fronti devi avere una rosa lunga e di qualità, altrimenti fai fatica.
Dopo le prime 3 giornate nessuna squadra è a punteggio pieno: cosa può significare?
Significa che è un campionato equilibrato, che la nostra Serie A non è facile, non perchè il livello è alto ma perchè c'è stato un livellamento verso il basso. C'è un equilibrio sostanziale, poi ci sono ancora tante situazioni con il mercato aperto: io sono sempre stato contrario a questa cosa, quando inizio la stagione devo avere la mia squadra, ci sono equilibri e situazioni che poi nello spogliatoio diventano difficili da gestire.
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