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ESCLUSIVA Mazzola: “Hall of Fame? Che gioia. Inter da finale. Inzaghi-Lukaku non si toccano”
Una settimana fa, arrivava l'ufficialità più scontata, di qualcosa già ampiamente dimostrato in campo, nei ricordi, nell'anima: Sandro Mazzola è entrato nella Hall of Fame dell'Inter. Riconoscimento probabilmente tardivo, ma sicuramente meritato per una vera leggenda della storia del club nerazzurro. FCInter1908.it lo ha raggiunto per un breve viaggio attraverso i ricordi e per commentare il momento dell'Inter di oggi:
E' una gioia da impazzire, davvero. Non è facile esprimere la gioia che ho dentro. Noi interisti siamo i migliori.
Non vedo l'ora che mi fermino per strada e che me lo dicano! (Ride, ndr). A parte tutto, è un'emozione indescrivibile, mi ripaga di tutti i sacrifici fatti sul campo.
A dire il vero no, non ho sentito nessuno. Moratti? No, nemmeno lui. Non so se in futuro avrò il piacere di sentire qualcuno dal club.
Forse la prima Coppa dei Campioni (nel 1964, ndr), vinta con il grande Real Madrid del mio grande idolo, Alfredo Di Stefano (Mazzola segnò una doppietta nel 3-1 finale del Prater di Vienna, ndr). Ma a tutti mi legano comunque ricordi speciali.
Non sarà affatto una partita scontata e facile, loro sono una squadra tosta e che sa far giocar male l'avversario. Nel complesso, però, credo che l'Inter abbia qualcosa in più, soprattutto in fase offensiva. Speriamo bene.
Per me può arrivare anche in finale!
Sì, sì, me lo tengo stretto lui.
Ma certo! Quelli poi pian piano passano, il giocatore resta. E lui in Italia può fare la differenza.
Inzaghi non si tocca. Sta facendo buone cose, facciamolo lavorare con serenità e vedrete che i risultati e i trofei continueranno ad arrivare. Magari già a fine stagione...
Perché no, non sarebbe affatto male. Intanto ci teniamo stretto Inzaghi, ma in futuro ce lo vedrei bene Antonio ancora su quella panchina.
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