Nel libro parli anche di un tuo caro amico, Antonio Conte. Proprio ai nostri microfoni avevi detto che è l'allenatore più forte. Come lo vedresti sulla panchina dell'Inter?"Non lo dico io che è l'allenatore più forte in questo momento. Lo dicono i fatti. Io credo che se dovesse succedere che l'Inter cambierà allenatore - e io questo non lo so - Antonio sarebbe la figura ideale. Lo conosco come un fratello, dall'età dei sei anni. So come pensa il calcio. È un trascinatore, un vincente. È un allenatore che vorrebbero tutte le squadre. Un allenatore che fa sentire partecipi anche i tifosi. Tutti i tifosi si innamoreranno di Antonio perché lui è un vincente e un trascinatore. Sarei molto contento se Antonio Conte andasse nella squadra che io amo e cioè l'Inter".
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ESCLUSIVA Moriero: “Inter, Conte vince e trascina. Lui come Lippi? Non esiste dubbio che…”
Per i tifosi Antonio Conte rappresenta ancora in maniera piuttosto forte la Juventus. Non c'è secondo te il rischio che, nel caso in cui Antonio venisse all'Inter, si crei una situazione simile a quella che si creò con Lippi? "Io c'ero quando c'era Lippi. No. Io ti dico che Antonio è uno che quando allenava o giocava ha sempre tifato per la maglietta che indossava. Per cui nel momento in cui Antonio dovesse diventare l'allenatore dell'Inter state certi che Antonio darà la vita per questa squadra. Su quello non esiste alcun dubbio. Chi ha il dubbio che Antonio possa avere la mentalità della Juventus o del Chelsea, questo non fa parte di Antonio. Dà tutta la vita per la squadra che allena, come faceva da calciatore".
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