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L'Inter di Luciano Spalletti, ancora priva di Icardi e reduce dalle polemiche arbitrali di Firenze, è pronta a sfidare il Cagliari nell'anticipo della 26^ giornata di Serie A. Fcinter1908 ha contattato, in esclusiva, Francesco Moriero, doppio ex della partita.
Come arriva l'Inter alla sfida di Cagliari? I fatti di Firenze possono aver condizionato la squadra?
L'Inter è stata penalizzata a Firenze, è vero, però credo che Spalletti abbia lavorato anche sulla mente dei giocatori. Sicuramente dovranno affrontare la partita nel migliore dei modi perchè il Cagliari, soprattutto in casa, difficilmente sbaglia l'approccio, è una squadra molto agguerrita, che si deve salvare, per cui penso che sarà una partita molto "viva", aperta a tutti i risultati. Non credo che l'Inter possa subire questo contraccolpo psicologico dopo Firenze, non se lo può permettere, anche perchè sta attraversando un momento molto positivo, sta giocando bene, finalmente si vede un'Inter che gioca a calcio, che ha idee, che ha ripreso a fare gol. A me sta piacendo moltissimo, mi diverte vederla.
Quali pericoli può creare il Cagliari?
Il Cagliari è una squadra che ha dei buoni elementi. Ci sarà un ambiente molto particolare, cercheranno di scendere in campo in maniera agguerrita, si giocano tanto perchè devono cercare di mantenere un certo tipo di continuità, e difficilmente in casa sbagliano approccio. Conosco la Sardegna, conosco Cagliari, so che queste partite le affrontano in maniera impressionante, la spinta del pubblico sarà importante. Davanti, però, troveranno una signora squadra come l'Inter, sarà difficile pronosticare un risultato, secondo me sarà una partita aperta ai tre risultati.
Nel Cagliari c'è un calciatore da tempo accostato ai nerazzurri, Nicolò Barella: lo ritiene pronto per una big come l'Inter?
Barella è già pronto per una big, pensavo che già a gennaio potesse lasciare il Cagliari. E' un giocatore che all'Inter farebbe comodo, è un ragazzo importante, che ha qualità, ha carattere, lo ha dimostrato anche in Nazionale. E' un ragazzo che ha personalità.
Il caso Icardi non è ancora rientrato, e le parti sembrano ancora lontane: che opinione si è fatto a riguardo? Ritiene che le parti possano riconciliarsi?
Se n'è parlato tantissimo, queste situazioni bisognerebbe viverle. Da parte mia ritengo che la società ha preso una scelta, insieme all'allenatore, e va rispettata. Poi è normale che togliere la fascia di capitano a un giocatore non è bello, però ricordiamoci che i calciatori sono dei professionisti, e come tale si devono comportare. Credo che, comunque sia, tante volte un calciatore non si rende conto che può fare degli errori, per cui secondo me Icardi in questo momento dovrebbe fare un passo indietro e chiedere scusa - se deve chiedere scusa - e ripartire. Credo che Icardi sia una pedina importante, fondamentale per l'Inter, un giocatore forte, anche se da questa situazione sembra che l'Inter si sia ricompattata e abbia ritrovato il gruppo. Icardi rimane un giocatore che farebbe comodo. Un'idea me la sono fatta, io da professionista farei un passo indietro, chiederei scusa e ricomincerei tutto da capo, anche perchè chiedere scusa nel calcio ci può stare, dimostri umiltà. Poi lui, con le sue prestazioni e i suoi gol, riconquisterà la fascia e l'affetto del pubblico.
In caso di rottura definitiva, Lautaro Martinez è pronto per prenderne il posto?
Ultimamente sta facendo bene, sta facendo gol, sta facendo delle ottime prestazioni. Comunque sia mi auguro che, per il bene di Icardi e dell'Inter, si arrivi a far pace, non conviene a nessuno che Icardi rimanga in disparte. Le decisioni le prende Spalletti, le prende la società, l'Inter ha sempre dimostrato di essere disponibile verso i suoi giocatori: se ha preso questa decisione sicuramente qualcosa è successo. Martinez sta facendo bene, è un giocatore che mi piace molto, con caratteristiche diverse da Icardi: è uno che partecipa molto al gioco, ha dei numeri importanti, può sicuramente far bene, ma Icardi è un animale d'area di rigore.
Inter, Milan e Roma si giocano due posti per la Champions, senza dimenticare la Lazio: chi vede favorito?
Credo che l'Inter debba rientrare per forza tra le favorite. La Roma è in fase di crescita, anche se poi fa degli errori madornali durante le partite, così come il Milan. Sono squadre che lotteranno per questi due posti, però l'Inter la vedo meglio, sia per il materiale tecnico a disposizione sia per la continuità risultati che ultimamente sta ottenendo.
In Europa League l'Inter ha pescato l'Eintracht Francoforte: può fare strada anche in Europa?
Penso che l'Inter deve fare strada in Europa League, ha le qualità tecniche per farlo. Quando si gioca in coppa bisogna guardare soprattutto come arriva la squadra mentalmente e fisicamente all'appuntamento, sono partite diverse rispetto al campionato, ci possono essere delle sorprese. Io ho avuto la fortuna di giocare e di vincere la Coppa Uefa, insieme ai miei compagni pensavamo solo a vincere, non si guardava mai l'avversario. L'Inter deve pensare soltanto a vincere e a fare l'Inter, dando soddisfazioni ai propri tifosi, proprio perchè le qualità ce le ha, e secondo me è superiore a tutte le altre. Poi c'è anche il Napoli, che è una squadra che gioca bene, allenata da un grande allenatore: mi piacerebbe vedere una finale tutta italiana.
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