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ESCLUSIVA Negri (Inter Club Ibiza): “Incontro con Conte stupendo. Sa cosa vuole. Gli abbiamo detto…”
Passano i giorni e, tra un bagno e l'altro, cresce la febbre da Inter. Sotto l'ombrellone, in ufficio, davanti alla tv o in montagna: non c'è tifoso nerazzurro che non sia pervaso dall'attesa spasmodica per una stagione che si preannuncia oltremodo affascinante per l'Inter, vogliosa di continuare il suo "Rinascimento". Un Rinascimento guidato da Beppe Marotta dietro la scrivania e da Antonio Conte in panchina. Il nuovo allenatore nerazzurro, dopo aver sepolto in pochi giorni le resistenze relative al suo passato juventino, si è mostrato subito carico a mille per la missione di riportare la società sulle vette del calcio italiano ed europeo. Il tecnico segue con frenesia e partecipazione le riunioni di mercato e telefona ai dirigenti "anche 10 volte al giorno per aggiornamenti" (copyright Ausilio). Un entusiasmo talmente forte che ha spinto lo stesso Conte a interrompere più volte le vacanze per rientrare a Milano e seguire da vicino gli sviluppi. Fatto capitato anche durante l'ultima sosta dell'ex ct a Ibiza in compagnia della famiglia. Sull'isola spagnola, però, Conte ha avuto modo di fare un'altra immersione nel mondo nerazzurro, visitando l'Inter Club Ibiza. FCInter1908.it ha intervistato in esclusiva Marco Negri, imprenditore e presidente dell'associazione, l'unica sull'isola spagnola dedicata a una squadra di calcio nel mondo, per qualche retroscena sull'incontro dei giorni scorsi.
Come è nata l'idea di aprire un Inter Club a Ibiza?
L’idea di aprire un inter club nell'Iisola più cool del mondo è nata 3 anni fa. La passione per questi colori è fortissima come del resto tutti i nostri tifosi. Sono molti gli imprenditori che interisti che frequentano l’isola e pertanto mi è sembrato giusto creare un club ufficiale per condividere tutti insieme la nostra passione per l'Inter, riunirci e vedere le partite insieme quando impossibilitati per motivi di lavoro di andare allo stadio.
Che sensazione si prova a rappresentare l'unico club dedicato a una squadra di calcio sull'isola?
La sensazione che si prova è magnifica. All'inizio non pensavo potesse esserci tanto interesse, essendo all’estero ed essendoci molti tifosi di tante squadre di tutto il mondo, ma io volevo creare qualcosa di ufficiale per dare all'Inter il vanto di essere il primo club al mondo su quest'isola così multietnica.
Ci racconti com'è nata la sua passione per l'Inter.
La mia passione per l'Inter è nata ovviamente da piccolo: ero sempre presente in curva ad incitare la squadra insieme ai miei amici. Devo ringraziare il direttivo della Curva Nord che ci ha permesso tutto questo.
Come si vive da interista a Ibiza?
Sinceramente vedo molta invidia sportiva da parte di altri tifosi perché noi un club su quest'isola siamo riusciti a crearlo, gli altri per ora lo sognano ma non l'hanno realizzato. Noi, come nerazzurri, siamo abituati a fare i fatti. Siamo orgogliosi di essere gli unici.
Quanti soci conta il vostro club? E' così numerosa la presenza nerazzurra sull'isola?
Il nostro club conta quasi 100 iscritti ufficiali ma molti di più se si contano tutti quelli che fanno i pendolari per raggiungere l'isola.
Sappiamo che nei giorni scorsi Antonio Conte, in vacanza a Ibiza con la famiglia, è passato a trovarvi. Che incontro è stato?
Quello con Conte è stato un incontro stupendo: è una persona sincera e determinata, parla molto chiaro ed è stato davvero piacevole parlare con lui. Gli abbiamo spiegato bene cosa rappresenta per noi la maglia, che i giocatori devono dare tutto in campo perché noi, come tifosi, non facciamo mai mancare il nostro sostegno e ci siamo sempre. Gli abbiamo detto che, se noi siamo il cuore pulsante dell'Inter sugli spalti, loro devono essere le nostre gambe in campo.
Come le è sembrato il nuovo allenatore dell'Inter? Motivato?
Molto determinato! Sa cosa vuole e ha le idee chiare. Non siamo entrati nei dettagli dell'Inter che ha in mente, ma si vede che è uno che sa fare benissimo il suo lavoro. Ma gli abbiamo ribadito che un pubblico che riempie San Siro praticamente sempre, con una media spettatori maggiore alle 60 mila presenze, merita una squadra che dia tutto in campo.
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