La Disciplinare ha giudicato "aberrante" la condotta di Moggi, Giraudo e Mazzini. E' scattata quindi la radiazione definitiva dal mondo del calcio. Una sentenza attesa, più volte rimandata, estremamente rimuginata. I 5 anni trascorsi dall'inizio della squalifica non hanno cancellato quanto avvenuto, ma le speranze di chi li aveva scontati erano cresciute e puntavamo dritte ad una assoluzione. Di questa sentenza, dei retroscena e delle conseguenze abbiamo parlato con Stefano Olivari, Direttore di Indiscreto, in esclusiva per Fcinter1908.it.
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Esclusiva Olivari: Calciopoli severa? Anni fa era sufficiente…
La Disciplinare ha giudicato “aberrante” la condotta di Moggi, Giraudo e Mazzini. E’ scattata quindi la radiazione definitiva dal mondo del calcio. Una sentenza attesa, più volte rimandata, estremamente rimuginata. I 5 anni...
Che significato ha questa radiazione, che rappresenta sicuramente un segnale molto forte?
Sostanzialmente di impedire a Moggi di ritornare nel mondo dei calcio, come sembrava sarebbe avvenuto. In questi 5 anni Luciano è stato attivissimo. E' stato accostato al Napoli e ha lavorato con il Bologna. Sarebbe senz'altro ritornato con un ruolo. Nella sostanza condivido la radiazione, nella forma si è violentato il diritto sportivo. Non è che se uno è in carcere e finisce di socntare la sua pena gli danno l'ergastolo. Probabilmente si pensava e ci si augurava che Moggi si autoeliminasse da quel giro, ma non è stato così. E' stata un'operazione malfatta, all'italiana. Certe posizioni andavano prese prima. i 5 anni alla fine sono passati.
Giraudo, al contrario di Moggi, aveva scelto la via dell'assoluto silenzio...
Sì, diciamo che i tre hanno seguito strategie completamente differenti. Moggi ha parlato tantissimo, è intervenuto ovunque e si è fatto difendere da persone a lui collegate. Giraudo ha scelto la via del silenzio ed è emigrato a Londra. Sicuramente ha meno di interesse di Moggi per il calcio. Mazzini ha fatto una via di mezzo, dicendo qualche battuta ogni tanto sul fatto che in Italia si aggiusta tutto. E' andata male. Devo dire sinceramente che non mi aspettavo queste radiazioni. La Figc ha preso una presa di posizione forte. Una Ficg che non è poi tanto diversa da quella di allora, con Abete che era il vice di Carraro.
In un articolo per il Guerin Sportivo hai scritto che altri personaggi non sono stati toccati da Calciopoli...
E' evidente che non operava solo Moggi, ma che è stato una sorta di capro espiatorio del sistema. Personaggi come Galliani, che hanno scontato una squalifica, non sono stati toccati dal punto di vista mediatico . Non vengono associati a Calciopoli nemmeno dai giornalisti.
Il calcioscommesse ha riportato l'attenzione sul mondo del calcio in un'ottica negativa, sporca. Secondo te questo ha influenzato le radiazioni?
Il calcioscommesse dei poveri ha portato male a molti. Si è creato sicuramente un clima negativo, giustizialista e anche un po' demagogico.La giustizia sportiva è sommaria per sua natura. I campionati devono iniziare.
Moggi ha detto che aspetterà la sentenza di Napoli e poi deciderà come fare ricorso e difendersi.
Si tratta di due piani diversi. La giustizia ordinaria è molto diversa da quella sportiva. A livello di tempi e di onere della prova. Non è escluso che da Napoli ne esca qualcosa di più mite. Ma per quanto riguarda la giustizia sportiva Calciopoli ha decisamente alzato l'asticella della punibilità. Basti pensare che negli anni '70 il Verona andò in serie B per una sola telefonata ambigua.Nel 2006 furono coinvolti dirigenti di primissimo piano e ad andare solo in B fu la Juventus invece di 4-5 squadre. Calciopoli seguì la teoria del liberi tutti.
Crosetti ha scritto su Repubblica "Ci vuole coraggio a chiedere indietro questo scudetto"...
I punti sono essenzialmente due. Un conto è chiedere la non assegnazione dello scudetto all'Inter. Un conto è chiedere la non assegnazione a priori. Questa è una richiesta strutturalmente assurda. Nel caso la prima classificata fosse coinvolta si andrebbe a scalare nell'assegnazione. E' più facile tenere buoni i tifosi con uno scudetto che comrrargli un giocatore di alto livello.
Possiamo escludere Capello dal toto-allenatore per l'Inter, considerando le dichiarazioni che aveva fatto sul primo campionato regolare dopo Calciopoli?
E' evidente che con quelle dichiarazioni Capello voleva accreditarsi in altri ambienti, una volta compreso che non sarebbe mai venuto all'Inter. Non dimentichiamo che è stato allenatore della Juve durante l'era Moggi. Sono dichirazioni per costruirsi un futuro in chissà quali altri ambienti.
RINGRAZIAMO STEFANO OLIVARI PER LA DISPONIBILITA'!
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