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È stata un'operazione complessa e difficile?
Onestamente nei miei 16 anni di carriera ho avuto trattative molto più intense. L'Inter è stata molto chiara e onesta, per questo motivo non è stato molto difficile trovare un accordo.
C'erano tanti club interessati a Topalovic: perchè avete scelto l'Inter?
L'Inter è stata la squadra che ha mostrato più interesse e quella che ha proposto il piano migliore per il giocatore. Questa è la nostra policy durante i trasferimenti dei giovani: non guardiamo solo l'aspetto economico, vogliamo assicurare ai nostri ragazzi il posto migliore per crescere, e in questo caso era l'Inter. Vogliamo che abbiano successo così che possano aiutare noi come club e, in generale, il calcio in Slovenia.
Un altro calciatore passato per il Domzale ha scritto pagine della storia recente dell'Inter: Samir Handanovic. Avete parlato con lui durante la trattativa?
Samir ha giocato con noi prima di trasferirsi all'Udinese. Non ho parlato direttamente con lui, ma ci sono alcune cose che Luka ha imparato da lui. Samir è una leggenda vivente, quindi merita grande rispetto.
Quali sono le qualità migliori di Topalovic? In cosa deve ancora migliorare?
Luka ha una grande visione di gioco e capacità di capire i vari momenti della partita. Gli viene naturale, per questo è riuscito a competere in Prima Squadra nonostante sia giovanissimo. Questo gli darà un vantaggio rispetto ai coetanei in Italia. Il suo piede "debole" è molto buono, e possiede un gran tiro. Deve migliorare fisicamente, il che è una cosa normale per un giocatore della sua età, e sono sicuro che all'Inter migliorerà molto, beneficiandone in campo.
Recentemente ha affermato che Luka sarà un giocatore da Nazionale.
Ne sono certo. È il miglior calciatore della sua generazione e lo ha già dimostrato nelle partite giocate con le Nazionali giovanili. Era molto affascinato dalla Croazia e sappiamo quale posto occupa la Croazia nel calcio mondiale, ma siamo molto felici che non ci abbia mai pensato davvero. Un paio di buone prestazioni con l'Inter e diventerà sicuramente parte della Nazionale slovena.
Che consiglio si sente di dargli?
Ho parlato molto con Luka negli ultimi anni. Deve mantenere ciò che lo rende speciale, la sua voglia di giocare e la sua creatività, alle quali aggiungere disciplina e fisicità. Se riuscirà a farlo, solo il cielo sarà il suo limite.
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