Questa trasferta intercontinentale quanto incide nella gestione di un calendario già molto fitto?
"Le grandi squadre devono giocare partite importanti e l'Inter è giusto che sia lì a giocarsi la Supercoppa. Certo, si può discutere sulle dinamiche e sulle tempistiche del trofeo, ma se sei più forte vinci anche se giochi un paio di partite in più. E' sempre bello esserci, è sempre bello provare a vincere. Devono essere questi i presupposti con cui la squadra e Inzaghi devono approcciare a questo ulteriore impegno stagionale".
Inter in campo domani contro la Lazio. Quanto della sfida di campionato rivedremo a Riad?
"L'Inter parte favorita, ma la Lazio in questo momento sta facendo bene ed è meno leziosa, per cui è una squadra tosta. Sarri se la vorrà giocare fino alla fine. I nerazzurri hanno il 60% di possibilità, ma anche il 40% dei biancocelesti è una percentuale importante. In partita secca c'è sicuramente un atteggiamento differente rispetto al campionato, per cui sono curioso di vedere come se la giocheranno. Al di là dei pronostici, può davvero succede di tutto e ce lo insegna proprio un precedente tra queste due squadre. L'Inter di Mourinho in Supercoppa sembrava dovesse asfaltare la Lazio, poi alla fine perse. Ed era la squadra che poi vinse il Triplete. La Lazio è una squadra di prima fascia, seconda la scorso anno e ora in salute".
Barella ha sulle spalle il peso della diffida: meglio preservarlo o giusto chiedergli di fare attenzione?
"Hanno preso Frattesi proprio per essere alternativa a Barella. Sarà Inzaghi a fare la scelta, ma l'Inter ha un organico importante, può anche alternare certi elementi. I diffidati hanno un peso per entrambe le squadre, poi bisogna capire Inzaghi e Sarri che peso danno a questo obiettivo e come intendono giocarsela. Certo è che se vuoi vincere la finale, prima devi arrivarci. Conoscendo un pochino Inzaghi, so che le partite vuole vincerle tutte e in campo manderà la squadra migliore".
Arnautovic ha ancora margine per invertire la rotta?
"Secondo me l'infortunio importante lo ha condizionato, così come lo scarso minutaggio al rientro. Quando l'Inter lo prese ero convinto potesse essere determinante e lo credo ancora. Non può far gol sempre, ma può essere decisivo nelle gare in cui non t'aspetti. Non lo vedo tutti i giorni ovviamente, ma per me l'Inter davanti potenzialmente è a posto".
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