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Il ruggito in terra tedesca ha riportato entusiasmo e speranza in casa Inter. Una vittoria importante, da archiviare però in fretta perché i prossimi impegni sono dietro l'angolo. Sabato al Meazza arriva il Bologna, avversaria indigesta nelle ultime stagioni, poi sarà il momento degli ultimi decisivi 90' nella fase a Gironi di Champions. Del momento nerazzurro abbiamo parlato con il grande ex Gianluca Pagliuca, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Fcinter1908.it: "Il passaggio del turno è alla portata dell'Inter, ma bisogna sperare che non ci sia un biscotto tra Real e Borussia. L'unica paura è quella, perché la partita con lo Shakhtar è assolutamente alla portata dei nerazzurri. Mi auguro solo che nell'altra gara non decidano di non farsi del male, ciò che in Italia invece sperano gli anti-interisti".
Antonio Conte è tornato a ringhiare in campo e fuori.
"Fa parte del suo modo di essere. Ha tanti nemici e il suo atteggiamento compatta la squadra, in questo somiglia molto a Mourinho. Aver finito la stagione per ultimi è stata la causa di un momento un po' particolare che però sembra essere alle spalle. Nelle ultime due gare l'Inter ha fatto molto bene, vedo una squadra ben diversa dalle prime partite".
L'inarrestabile Lukaku e l'ormai scomparso Eriksen sono le due facce della sua medaglia.
"Lukaku è arrivato al top. Fa sempre gol, aiuta la squadra ed è fondamentale ormai. Speriamo che Eriksen faccia qualcosa di meglio: se Conte non lo utilizza ha sicuramente i suoi motivi. Quando è stato impiegato non mi è sembrato molto collegato agli schemi dell'allenatore".
Handanovic è ancora un valore aggiunto per l'Inter?
"Sta facendo bene, anche ieri ha fatto buonissime parate. Ha passato un momento un po' così anche lui, ma sembra esserselo messo alle spalle. Ho rivisto l'Handanovic del pre-Covid".
Sabato in programma quell'Inter-Bologna che divide a metà il cuore di Gianluca Pagliuca.
"Sarà una sfida molto difficile per l'Inter, a cavallo tra due gare di Champions. Il Bologna sta facendo bene e negli ultimi anni ha fatto il colpo a Milano. Ha un allenatore che conosce bene l'ambiente e darà filo da torcere ai nerazzurri".
Domanda secca: questa Inter è da scudetto?
"Assolutamente sì. In Italia è nettamente la più forte di tutte".
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