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ESCLUSIVA Pistocchi: “Dybala non è top, serve prima punta. Origi ideale e occhio al crack”

Redazione1908

Maurizio Pistocchi si concede ai microfoni di Fcinter1908: un occhio all'Inter attuale e un altro al mercato: tanti i nomi

Riguardo all’attualità in orbita Inter, la redazione di FcInter1908.it ha intervistato in esclusiva Maurizio Pistocchi.

 Come bisogna leggere il pareggio dell’Inter contro l’Atalanta?

 “E’ un pari tra due squadre molto forti. Tatticamente l’Atalanta ha anche cambiato il suo tradizionale assetto, mettendosi a quattro - con il 4-2-3-1 - per disturbare l’Inter in uscita bassa. Ne è venuta fuori una bella partita”.

 Come stava l’Inter fisicamente?

 “Non era freschissima, perché era reduce dalle fatiche della Supercoppa Italiana. Però hanno avuto occasioni importanti per poterla vincere. Dzeko ha sbagliato molto…”.

 Come giudica, a livello di rendimento, l’attaccante nerazzurro?

 “Sta facendo una buona stagione, ma non ha le stesse caratteristiche di Lukaku. Penso che all’Inter manchino i gol del centravanti belga. Forse, con lui, contro l’Atalanta i nerazzurri avrebbero potuto vincere”.

 Cosa gli manca?

 “Non gli manca nulla, perché Dzeko è un grande calciatore. Ha semplicemente caratteristiche diverse rispetto a Lukaku…”.

 Ossia?

 “Dzeko è più un “playmaker”, tutta la sua carriera parla per lui. Ai tempi del Wolfsburg fece una delle sue annate migliori in coppia con Grafite, che – rispetto a lui – aveva caratteristiche più spiccate da centravanti”.

 L’Inter ha pertanto un problema realizzativo?

 “I gol di Lukaku, a livello complessivo, sono stati distribuiti un po’ tra tutti, centrocampisti compresi. Però si sente il peso dell’assenza del belga”.

 Dumfries, sin qui, si è rivelato un buon sostituto di Hakimi?

 “Dumfries ha grande qualità e migliorerà, però lo vedo ancora troppo timido. Spesso tende a fare il compitino e questo, a volte, lo limita”.

 L’Inter dovrebbe intervenire sul mercato di gennaio?

 “L’Inter, a livello di organico, è molto competitiva. Io butterei l’occhio su alcune situazioni appetibili. Per esempio sono convinto del fatto che Julian Alvarez del River Plate possa essere un potenziale crack del calcio europeo. Diversi top club si sono mossi. Fossi nell’Inter proverei a prendere informazioni. Inoltre, per come gioca Inzaghi, un attaccante come Origi sarebbe l’ideale”.

 L’ha stupita l’ingaggio di Onana? Handanovic dimostra di essere un portiere ancora affidabile…

 “Handanovic è affidabile ed è migliorato molto con i piedi. Però ormai nel calcio moderno servono portieri che, in fase di impostazione, siano molto rapido, perché si gioca in undici nel vero senso della parola. Onana, in questo senso, ha grandi doti. Credo che, in goni caso, Handanovic rimarrà e cercherà di giocarsi il posto”.

 Come valuta il rendimento di Sanchez?

"Scalpita e vuole giocare. Con Conte faceva quasi il trequartista, ora viene alternato a Lautaro in coppia con Dzeko. E’ sicuramente un calciatore importante, non lo scopriamo di certo oggi”.

 Se a gennaio uscissero Vecino e Sensi l’Inter dovrebbe rimpiazzarli nell’immediato?

 “Mi sembra che l’Inter sia più orientata sul mercato di giugno. Penso che anche Vidal andrà via. A quel punto comincia tutta una serie di valutazioni…”.

 Legate, principalmente, agli ingaggi?

 “Se ti liberi di ingaggi come quelli di Sanchez e Vidal puoi cominciare a fare ragionamenti concreti su tutta una serie di situazioni…”.

 Compresa quella di Dybala, che pare in rotta di collisione con la Juve?

 “Se accumuli un tesoretto puoi provarci, anche perché mi sembra che la Juve abbia più di un dubbio su di lui. Con Dzeko o Lautaro renderebbe bene, però c’è un’incognita”.

 Quale?

 “Dybala è un grande calciatore, ma non è un top player. In più credo che all’Inter occorra più un finalizzatore da area di rigore. Servirebbe Lukaku, ma non lo puoi prendere!”.

 Quale deve essere l’obiettivo stagionale dell’Inter?

 “Intanto i nerazzurri hanno vinto la Supercoppa Italiana, quindi un titolo lo hanno già messo in bacheca. Devono rivincere lo scudetto e provare a aggiudicarsi anche la Coppa Italia. In Champions mi sembra ci siano 4-5 squadre molto più competitive. Però la storia ci insegna che tutto è possibile: anche dell’Inter del Triplete si diceva che non avrebbe mai passato gli ottavi contro il Chelsea…”.

Nel dopo partita si è parlato di un presunto fallo di mano di D’Ambrosio? 

“Il regolamento è molto chiaro al proposito. D’Ambrosio salta di testa ed è spinto di Dumfries. Il braccio sinistro è in una posizione assolutamente congrua al movimento. Il contatto pertanto è assolutamente involontario e non punibile. Basterebbe leggere il regolamento per capirlo”.